CREMONA - C'è un cremonese tra i passeggeri dell'aereo etiope dirottato lunedì sullo scalo di Ginevra: è Antonio Scolari, 76 anni, grande appassionato di fotografie e di viaggi. «Ho visto la morte in faccia - racconta -. L’aereo precipitava e la gente pregava, piangeva, pronunciava i nomi dei propri familiari. Abbiamo sentito come due scoppi, il rumore di lamiere che si contorcono. Due momenti terribili, durati non più di sette, otto secondi, durante i quali credo che tutte le persone a bordo dall’aereo abbiano pensato che era arrivata la fine». Scolari, che in Africa (ma anche in Asia) ha fatto innumerevoli viaggi, ha raccontato quei minuti di terrore anche in televisione, ospite del programma condotto da Barbara D’Urso, ‘Pomeriggio 5’. Il Boeing 737 della Ethiopian Airlines è stato dirottato dal co-pilota, che ha minacciato per due volte di far precipitare il velivolo. L’uomo, 31 anni, ha dichiarato di «sentirsi minacciato» nel suo Paese: avrebbe approfittato del momento in cui il comandante si trovava alla toilette per impossessarsi dei comandi. Dopo l'atterraggio a Ginevra, l'arresto. Mente, fortunatamente, tutti i passeggeri venivano tratti in salvo.
L'INTERVISTA COMPLETA A ANTONIO SCOLARI SULL'EDIZIONE IN EDICOLA MERCOLEDI' 19 FEBBRAIO