L'ANALISI
05 Febbraio 2014 - 17:01
Giacomo Ori
CREMONA - Due giorni fa era atteso a Brescia, nell’aula della corte d’appello, davanti alla quale Alberto Sisti, sindaco di Castelvisconti (comune di 350 anime), parte civile con gli avvocati Liliana Lanzoni e Stefano Ferrari, la procura di Cremona e persino la procura generale hanno impugnato la sentenza, con cui il 6 novembre del 2012 lui, l’ex sindaco Giacomo Ori, venne assolto dall’accusa di aver occultato atti pubblici: il carteggio per il voto assistito (7 voti) in occasione delle elezioni del 2009. Ma di Ori si sono perse le tracce.
Le ultime notizie dell’ex sindaco che per dieci anni, fino al 2009, guidò Castelvisconti, risalgono allo scorso dicembre, mese della sua partenza per la Sardegna. La prova è arrivata dal suo avvocato Angela Cappi, del Foro di Oristano, che ai giudici del processo bis ha prodotto copia del biglietto del viaggio in nave che, a dicembre appunto, ha lasciato il continente per l’isola. Da allora, Ori non è più rientrato a Castelvisconti. Il suo cellulare squilla a vuoto. I carabinieri lo hanno cercato per recapitargli la notifica di avviso del processo, ma senza risultato. E a causa del «vizio di notifica», la corte ha rinviato il processo al prossimo 7 aprile, a un mese dalle elezioni.
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