L'ANALISI
10 Gennaio 2014 - 21:02
Cosimo Rinci (a sinistra) e il suo avvocato
CREMONA - E' durato quattro ore e mezza l'interrogatorio di Cosimo Rinci, team manager a Riccione, arrestato (ma ora ai domiciliari) nell'ambito del quarto atto dell'inchiesta sul calcioscommesse. Davanti al procuratore Roberto Di Martino ha ribadito che lui con le scommesse non ha nulla a che fare e di essersi vantato di fronte al Mister X Salvatore Spadaro - detto 'il vecchietto' - di aver ricevuto informazioni sulle partite da Ermanno Pieroni, l'ex presidente dell'Ancona Calcio. Il suo difensore Antonio Scarcella ha chiesto la revoca degli arresti domiciliari.
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