L'ANALISI
03 Gennaio 2014 - 20:49
La celebrazione per la beata Stefana Quinzani a Soncino
SONCINO - Quatto sacerdoti per una messa solenne, e solo 25 fedeli a partecipare al rito. La chiesa vuota ha amareggiato il parroco, che non ha mancato di manifestare davanti all’altare tutta la propria delusione. I parrocchiani di San Giacomo si rivolgono personalmente alla beata Stefana Quinzani, quando si tratta di invocare protezione e grazie, ma nei fatti hanno perso il sentire comune che la funzione religiosa persegue: la sintesi del pensiero di don Mario Marinoni è al contempo una constatazione e una sferzata al suo gregge. Parole espresse giovedì sera, a chiusura della messa che ha ricordato l’anniversario di morte della terziaria domenicana morta a Soncino il 2 gennaio del 1530.
Leggi di più sul giornale di sabato 4 gennaio
© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris