L'ANALISI
18 Dicembre 2013 - 15:44
CREMONA - Una lite tra poveri scoppiata davanti al Gs (ora Carrefour) in via San Tomaso dove sia un uomo sia un donna si erano piazzati per chiedere l’elemosina ai clienti del supermercato. Una «concorrenza» sgradita a Roberto che se l’è presa con Anna e l’ha insultata, tentando di allontanarla, colpevole, ai suoi occhi, di rubargli i clienti. Di mezzo c’è finito il direttore del supermercato che nel prendere le difese della mendicante ed invitando i due ad allontanarsi, è stato minacciato dal questuante che gli ha detto: «Io ti spacco la faccia, pezzo di... voglio i soldi devo vivere». Il fatto, accaduto il 24 agosto del 2007, è diventato un processo per minacce, l’accusa dalla quale Roberto, 46 anni, di Cremona, deve adesso difendersi davanti al giudice di pace Gaetano Lecce. Martedì si è tenuta la prima udienza, subito rinviata al 6 marzo prossimo, perché il direttore era assente. In aula c’era Roberto, arrivato con il suo difensore Raffaella Parisi.
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