L'ANALISI
05 Dicembre 2013 - 19:25
CREMONA - Il furto di cinque bottiglie di champagne è costato ad un medico iraniano di 52 anni (residente in a San Candido, in val Pusteria) la condanna a tre mesi di carcere. Il fatto risale a gennaio del 2011, quando l'uomo, Sahel Pandnavaz, era stato sorpreso con le bottiglie celate sotto gli abiti all'esterno del Cash & Carry di via Bergamo.
L’iraniano aveva fatto spesa al supermercato, si era infilato le bottiglie sotto il cappotto e venne fermato da un addetto alla vigilanza. I poliziotti avevano poi aperto il baule della sua Opel e vi avevano trovato altre 85 bottiglie, per lo più di bollicine: Dom Perignon, champagne Mumm, Veuve Cliquot, Moët & Chandon. E c’erano anche cinque bottiglie di whisky Jack Daniel’s. L'iraniano, all'epoca, si era giustificato dichiarando che si trattava di un equivoco.
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