L'ANALISI
03 Dicembre 2013 - 19:10
CREMONA - Scintille e nervi tesi durante la commissione di vigilanza convocata dal presidente Giovanni Gagliardi per affrontare il tema del teleriscaldamento e discutere del probelma delle bollette stratosferiche ricevute da numerose famiglie che risiedono nelle case popolari della città. Il direttore generale Enrico Ferrari, dopo aver illustrato lo sviluppo storico del teleriscaldamento e i vantaggi che questo tipo di impianto garantisce, ha sottolineato che Aem è semplicemente il gestore del servizio e che è il Comune a dover realizzare e tenere sotto controllo gli impianti. A questo punto l'assessore all'Ambiente Francesco Bordi è sbottato e, con tono di voce alterato, ha dichiarato: "Aem sta lavorando male sul fronte del teleriscaldamento: è ora che il gioco dello scaricabarile finisca. I cittadini vogliono sapere esattamente come funziona il teleriscaldamento e perché le bollette sono così alte". A difesa dell'operato di Aem è intervenuto il consigliere comunale Ferdinando Quinzani: "Aem fa bene il suo mestiere".
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