L'ANALISI
29 Novembre 2013 - 18:53
Due esemplari di nutria
PALAZZO PIGNANO - Gabbie e fucili: soluzioni alternative all’emergenza nutrie sembrano non esserci. E’ quanto emerso durante la tavola rotonda organizzata per affrontare il problema e a cercare di analizzarlo erano presenti ospiti come il consigliere regionale della Lega Federico Lena, il presidente della commissione provinciale agricoltura e ambiente Piergiacomo Bonaventi, ma anche esperti come la dottoressa Maria Teresa Baldini e il dottor Andrea Wojnar. Tanti i sindaci dei comuni vicini, in una sala consigliare insolitamente gremita di persone. All’appello hanno aderito le associazioni degli agricoltori, dei cacciatori, con la partecipazione di alcuni rappresentanti delle associazioni ambientaliste. Il tema è stato introdotto dal vice sindaco Virgilio Uberti che ha fatto da moderatore alla serata. «Siamo in una situazione di estrema difficoltà — spiega Uberti — e lo vediamo dagli ingenti danni all’agricoltura, dagli incidenti stradali per l’attraversamento della strada delle nutrie. Abbiamo chiesto di farne una stima agli agricoltori». . «Noi come provincia continueremo con una politica di contenimento — spiega Bonaventi —. Riteniamo giusto utilizzare le trappole, ma che non si possa prescindere dalla caccia alla nutria di soggetti autorizzati». In Regione il consigliere Lena si è attivato con per il riconoscimento della nutria come animale da abbattere. Una soluzione contestata dalle associazioni animaliste, seppur il Wwf dell’Emilia Romagna abbia dato segno di apertura in questo senso.
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