L'ANALISI
19 Ottobre 2013 - 15:26
CREMONA - Quasi 19mila euro recuperati e dieci persone che si sono viste revocare i benefici. È il risultato della caccia di Comune e Guardia di finanza ai ‘furbetti’ che ottengono agevolazioni (buoni scuola, bollette, riduzioni tariffarie) nonostante non ne abbiano diritto.
Il consigliere Roberto Gandolfi (gruppo misto), presidente della commissione Affari istituzionali, aveva presentato un’interrogazione articolata in cui chiedeva chiarimenti sui falsi poveri che frodano non solo la pubblica amministrazione ma anche chi povero o in difficoltà lo è davvero. «Questi sì hanno bisogno del sostegno economico dell’ente locale, non gli altri», scriveva Gandolfi. Ora è arrivata la risposta del vicesindaco con delega al Bilancio Roberto Nolli.
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