Il Comitato promotore per il riutilizzo del cantiere che avrebbe dovuto ospitare il Campus di Comunione e Liberazione, ha presentato ieri, attraverso Claudio Patrini, Massimo Lori e Pasquale Marino, l’appello volto a sostenere questa proposta, che ha già ricevuto numerosissime adesioni: "Il presidente della Provincia, Massimiliano Salini - avvisano i promotori - può perseverare nell’intenzione di realizzare il nuovo polo scolastico a San Bartolomeo anzichè sfruttare il cantiere della ex scuola di Cl, ma sappia che si troverà di fronte un movimento popolare forte e ampio".
L’appello, dal titolo 'Da ecomostro a scuola pubblica’, fa leva su quattro punti. Il primo è il risparmio di tempo e di costi che la scelta del riutilizzo del cantiere situato nell’area della ex Valcarenga assicurerebbe; il secondo sono le potenzialità della struttura in parte già realizzata, che potrebbe comprendere, oltre alla nuova sede del liceo Racchetti, anche una palestra e un auditorium; il terzo è il rischio, in caso di mancato riutilizzo, di trovarsi per 30 anni (tanta è la durata di vincolo sull’area) un ecomostro; il quarto è l’impatto che avrebbe un nuovo polo scolastico a San Bartolomeo in una zona già intasata da istituti e dalla viabilità insostenibile in alcuni momenti della giornata.
Il Comitato promotore è costituito da Rete Scuole Crema, Comitato in difesa della scuola pubblica, Associazione per una scuola pubblica, laica e democratica, Legambiente Alto Cremasco, Salviamo il paesaggio cremasco, Emergency, Acli, Pd, Sel, Rifondazione Comunista, Movimento Cinque Stelle, Verdi Europei, Unione sindacale di base e Confederazione unitaria di base.