Fatto il segretario, bisogna fare la squadra. Matteo Piloni, candidato unitario e nuovo segretario provinciale in pectore del Pd, è stato indicato dal suo predecessore, Titta Magnoli, e verrà incoronato dal congresso, che si svolgerà il 27 settembre. Con Piloni, 32 anni, ex presidente del consiglio comunale di Crema (si è dimesso dopo la designazione), verrà eletta una lista collegata i cui nomi comporranno poi l’assemblea provinciale, il ‘parlamentino’ del Partito democratico. Nella lista, uscita dalle trattative con i principali referenti del Pd, sono entrate 52 persone, selezionate, giurano in via Ippocastani, più in base a criteri territoriali che di appartenenza alle correnti: 18 saranno esponenti di Cremona e del Cremonese, 18 di Crema e del Cremasco, 8 del Casalasco e 8 del Soresinese. Tra le fila del partito ci sono mal di pancia (affidati, come al solito, anche a Facebook) su come si è arrivati a definire la squadra e sul fatto che si tratta di una lista bloccata. Secondo alcuni, sarebbe stato meglio eleggere, come avviene per il segretario, anche i componenti dell’assemblea, uno a uno. Una curiosità: alcune di queste critiche arrivano da esponenti cremaschi del Pd, vicini al consigliere regionale Agostino Alloni, tra i principali sponsor di Piloni.