L'ANALISI
10 Ottobre 2013 - 18:42
CREMONA - E’ stato condannato a 200 euro di ammenda per aver fatto la pipì contro il Duomo. E’ la sentenza emessa dal giudice di pace nei confronti di un uomo di 68 anni, di Pieve D’Olmi. Il fatto risale al 10 aprile del 2009. Mancavano dieci minuti a mezzogiorno. Una pattuglia della polizia stava transitando in largo Boccaccino, quando gli agenti notarono un uomo dirigersi verso il muro perimetrale della cattedrale e lo videro «mingere senza la decenza di celarsi opportunamente alla vista dei passanti».
Nel verbale, gli agenti della volante osservano che il sessantottenne si trovava «a ridosso del Duomo, in una zona centrale di forte passaggio e visto l’orario, erano presenti molte persone, tra cui minori». Ma «addirittura, nelle immediate vicinanze dal punto scelto per urinare, era presente un banco ortofrutticolo non stabile, dove, al momento del fatto, erano presenti diversi clienti, soprattutto di sesso femminile».
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