L'ANALISI
26 Settembre 2013 - 16:08
Il tribunale di Cremona
CREMONA - E' stato assolto, perché il fatto non sussiste, Abdel Kader Keita. Sulle spalle dell’uomo, originario della Costa d’Avorio, pesava l'accusa di maltrattamento nel confronti della propria convivente perché tornando a casa lei gli aveva cucinato la pasta invece del cous cous. Il pm onorario Barbara Tagliafierro aveva chiesto la condanna ad un anno. La sentenza è stata pronunciata del giudice onorario Cristina Pavarani.
All'epoca dei fatti, nel 2011, era stata la donna ad allertare il 118 e dopo che venne portata all’ospedale l’aggressione diventò materia di indagine della polizia e degli assistenti sociali messi in campo dal Comune. La donna aveva cercato di attenuare la gravità delle accuse contestate al marito che aveva sì denunciato per lesioni subito dopo l’aggressione, ma poi lei aveva ritirato la querela. «Era nervoso», lo aveva giustificato.
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