L'ANALISI
26 Settembre 2013 - 15:56
Alessandro Carpani e Giancarlo Smerrieri
CREMONA - Pace fatta tra Giancarlo Smerrieri e Alessandro Carpani. Carpani gli ha domandato scusa davanti al giudice di pace. I fatti risalgono al 31 agosto del 2008, quando i due avevano avuto un diverbio dirante una festa della Lega al Cascinetto.
Smerrieri era arrivato al Cascinetto all’ora di cena in compagnia di Dario Arrigoni, il portavoce cittadino. Secondo la sua versione consegnata alla querela contro Carpani, Smerrieri aveva incontrato un’amica alla festa «dove io, con fare scherzoso, riferendomi alla gestione della cucina e degli stand, ho detto che si trattava di una gestione familiare, perché vi erano impegnati diversi parenti di Carpani». Alle 23 Smerrieri stava lasciando il Cascinetto, in compagnia di Arrigoni. «All’uscita sono stato raggiunto da Carpani che con impeto mi ha aggredito verbalmente e contestualmente, mi ha affrontato appoggiandosi fisicamente a contatto del mio corpo, viso contro viso, per provare in me una reazione», aveva raccontato nella querela Smerrieri. L’episodio era accaduto alla presenza di una pattuglia dei carabinieri «che è intervenuta, allontanandolo, ponendo fine alla discussione in atto. Mentre Carpani veniva allontanato dai carabinieri, continuava ad inveire nei miei confronti». Qualche giorno dopo la denuncia, dalla polizia andò anche Carpani. «Non è vero che ho pronunciato parolacce. Quella sera ho fatto quello che ho fatto, perché bisognava difendere i militanti che stavano lavorando alla nostra festa».© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO
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