L'ANALISI
22 Settembre 2013 - 16:55
Servirà più di un anno per vendere le proprietà della Charis quindi le possibilità che la Provincia acquisisca la ex scuola di Cl per trasformarla nel nuovo polo scolastico diventano molto basse.
Alessandro Bani, liquidatore milanese della Fondazione Charis, ha incontrato l’architetto Massimiliano Aschedamini, progettista della scuola di Comunione e Liberazione rimasta incompiuta ai Sabbioni nell’area della ex cascina Valcarenga che ha spiegato: “Ci è stato detto che le proprietà verranno messe in vendita. In quanto tempo? Alla mia domanda, il liquidatore ha risposto in non meno di un anno. Adesso deve incontrare gli altri creditori e successivamente fare una quantificazione dei debiti e del patrimonio della Charis”.
“Bani - spiega Aschedamini - è venuto a Crema insieme al legale che cura la pratica. La sua visita e gli incontri che sta facendo gli servono per acquisire conoscenza della situazione. Da parte mia gli ho illustrato l’aspetto tecnico dell’opera irrealizzata e quanto è possibile fare in quelle strutture e su quell’area. Ho detto che se la Provincia dovesse assumere la decisione politica di realizzare ai Sabbioni il polo scolastico previsto a San Bartolomeo, i lavori possono iniziare anche subito, perché tutta la parte burocratica che già era stata svolta per quel cantiere rimane valida”.
Bani, che ha assunto l’incarico alla fine dello scorso mese di luglio, sta ancora visionando tutta la documentazione e gli incartamenti riguardanti non soltanto il cantiere di quello che sarebbe dovuto essere il Campus scolastico, ma tutte le proprietà della Fondazione Charis, composta da terreni e soprattutto immobili, che si trovano nel Cremasco, nel Lodigiano e nel Milanese.
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