L'ANALISI
18 Settembre 2013 - 18:41
SERGNANO - La rata dell’Imu rinviate dal governo e i comuni restano nell’incertezza su quando vedranno i soldi con conseguenti problemi di liquidità. Quelle che a Roma sono discussione politiche negli enti locali diventano problemi concreti.Un esempio è quello di Sergnano che ha dovuto stanziare fondi per pagare possibili interessi passivi in vista di un prestito da chiedere alla banca. I 76.000 euro che avrebbero dovuto entrare per l’Imu sulla prima casa sono stati congelati, e altre entrate sono in ritardo, e l’amministrazione, temendo problemi di liquidità, ha portato l’anticipo di cassa al limite di 476.000 euro, un po’ più del doppio rispetto all’attuale. In questo modo fornitori e dipendenti potranno essere pagati senza problemi fino alla fine dell’anno, qualunque sia la decisione del governo sulle tasse locali, ma sui soldi anticipati dalla banca si dovranno pagare gli interessi, per questo sono stati accantonati altri 2.000 euro.Per i comuni una doppia beffa visto che non sanno quando avranno a disposizione i soldi dell’Imu e dovranno spendere altri fondi per interessi passivi.L’assessore al bilancio di Sergnano, Lodovico Landena, spiega: «La nostra situazione è sotto controllo ma nell’incertezza abbiamo deciso di premunirci chiedendo un credito maggiore alla banda. Forse non avremo bisogno di sforare l’attuale disponibilità ma vogliamo essere certi di non pagare in ritardo i debiti».
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