Pugno duro contro chi scarabocchia senza fini artistici, esenzione dai costi di cantiere per chi ritinteggia le pareti imbrattate delle proprie case, nuove aree a disposizione per i writers ‘professionisti’. E’ la soluzione in tre mosse studiata dal Comune per provare a risolvere una volta per tutte, o quanto meno a contenere, il problema delle scritte sui muri della città. Il piano è stato annunciato lunedì in consiglio comunale dall’assessore ai Lavori Pubblici Fabio Bergamaschi, incalzato da un’interpellanza del consigliere Antonio Agazzi che chiedeva azioni concrete per porre un freno al fenomeno. Bergamaschi ha spiegato che «il Comune solleciterà tutte le forze di polizia ad incrementare i propri sforzi nell’individuazione dei responsabili». Poi le novità. La prima per andare incontro ai cittadini: «Stiamo considerando l’ipotesi di esonerare dal pagamento del plateatico quanti siano costretti ad occupare il suolo pubblico per procedere ad operazioni di ritinteggiatura dei propri immobili». La seconda per andare incontro a chi disegna sui muri per fini artistici e non per vandalismo: «Provvederemo a concedere spazi dedicati alla realizzazione di tale arte pittorica».