L'ANALISI
27 Dicembre 2025 - 15:09
SESTO - Non è più un sogno nel cassetto l’idea di collegare sui pedali Casanova del Morbasco a Cremona. La giunta del sindaco Carlo Vezzini ha approvato il progetto definitivo della pista ciclabile redatto dallo studio Progettambiente di Cremona, che alle casse dell’ente costerà in tutto 453mila euro. Ovviamente, poiché come la maggior parte dei comuni italiani, Sesto non può permettersi di spendere tutto quello che vuole, l’ente pubblico dovrà dividere l’opera in due lotti.
Per finanziare il primo di 255mila euro, che riguarda il tratto urbano dell’infrastruttura, i soldi ci sono, mentre per il secondo di 198mila euro l’amministrazione conta di reperire le risorse l’anno prossimo. Ma è comunque già un successo il fatto che nel 2026 cominceranno – o potrebbero cominciare - i lavori. Le carte sono firmate dall’ingegnere Filippo Bonali, che ha pianificato l’opera in maniera molto dettagliata da Casanova al confine comunale con Cremona, quindi con la via Sesto.
Il prossimo step sarà quindi l’indizione della gara d’appalto per scegliere la ditta che se lo aggiudicherà e avviare il cantiere. Il professionista ha fatto un lavoro enorme, articolato tra l’altro in un rilievo topografico per analizzare la consistenza dei luoghi che lo hanno costretto a raggiungere una sorta di compromesso: nel tratto interno della frazione la ciclabile dovrà essere ciclo-pedonale, usata cioè sia da pedoni che da biciclette.

In Via Picenengo, cioè tra l’incrocio semaforico con le vie Castelverde, Cavatigozzi e Cremona e il confine cittadino, sono previsti due attraversamenti pedonali rialzati debitamente illuminati. Chi arriva da Cremona troverà tanto di pannello che per motivi di sicurezza segnalerà il pericolo. Dal progetto si evince che non ci sono problematiche geologiche o idrogeologiche e non ci sono vincoli urbanistici. L’opera rispetta insomma le prescrizioni del Pgt e quelle del Codice della Strada. A proposito di codice della strada: servirà un’ordinanza per fissare il limite di trenta all’ora nel centro abitato.
I tempi? Il cronoprogramma prevede (sulla carta e finanze permettendo) quattro mesi di lavoro per realizzare il primo lotto e tre per il secondo. Poi la palla passerà a Cremona perché c’è un protocollo d’intesa da rispettare, firmato anche dalla giunta che guida la città del Torrazzo che l’ha approvato nel settembre del 2017 e la impegna ad allargare via Picenengo. Lo studio di fattibilità del progetto c’è e ha ricevuto il suo via libera tre anni fa.
La ciclabile, nel tratto cittadino, dovrà quindi collegarsi con quella ‘sestese’ e quindi per farle posto dovrà essere allargato anche il tratto l’<strong;>asfalto trafficatissimo lungo neppure un chilometro, compreso fra il confine con Casanova e l’innesto con la via Ferraroni. Quello insomma che oggi obbliga i veicoli in entrata e in uscita da Cremona verso Casanova e viceversa a muoversi con prudenza, molta cautela e a bassa velocità per evitare, incrociandosi, possibili collisioni. Ma stavolta è un problema che dovranno risolvere il sindaco Andrea Virgilio e la sua giunta.</strong;>
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