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BASSA PIACENTINA

All’edicola di Monticelli via al progetto ‘sociale’

Dopo anni lasciano Baistrocchi-Tavani, subentreranno i ragazzi autistici dell’Ippogrifo

Elisa Calamari

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26 Dicembre 2025 - 11:17

All’edicola di Monticelli via al progetto ‘sociale’

Raffaella Baistrocchi e Claudio Tavani all’edicola di via Manzoni che lasceranno fra non molto

MONTICELLI - Passaggio del testimone imminente all’edicola di via Manzoni: Raffaella Baistrocchi, che con l’aiuto del marito Claudio Tavani la gestisce dal 1991, a partire dal 2 gennaio lascerà l’attività alla cooperativa sociale L’Ippogrifo di Piacenza. Si tratta di un progetto innovativo, senza precedenti nella Bassa: a vendere i giornali saranno ragazzi autistici nell’ambito di un piano di inserimento lavorativo supervisionato dall’educatrice Cristina Brunetti. Durante il primo mese, ad affiancarli per insegnare loro i segreti di un mestiere che svolgono magistralmente da decenni, ci saranno proprio Baistrocchi e Tavani.

La coppia ha iniziato appunto nel ’91 subentrando ai genitori della signora Raffaella, Alba Roda e Nato Baistrocchi, che avevano cominciato nel 1960. Il chiosco di via Manzoni, dunque, è un’attività familiare da ben 65 anni. E basta fermarsi qualche minuto davanti alla ‘finestrella’ per capire come in un piccolo paese come Monticelli il servizio sia ancora importantissimo: oltre alla vendita di quotidiani e riviste, sono immancabili sorrisi e battute, gentilezze e scambio di opinioni o informazioni.

«Abbiamo ricevuto tantissimi attestati di stima e affetto. Inevitabilmente questo lavoro ci mancherà», dice Raffaella. I clienti ribattono che a mancare saranno soprattutto loro: punti di riferimento imprescindibili in qualsiasi periodo, compresi quelli surreali del lockdown. Il signor Claudio in tutti questi anni ha garantito anche il servizio di consegna a domicilio dei giornali. Sveglia all’alba, freddo d’inverno e caldo d’estate, ma sempre presenti.

Con cortesia, professionalità, discrezione, lungimiranza e al tempo stesso attaccamento alle tradizioni. «Negli anni il mestiere e le richieste dei clienti sono cambiati, così com’è cambiato il mondo dell’editoria – spiega Claudio –, ma va detto che a Monticelli la percentuale di lettori è ancora alta e buona». Per i coniugi è arrivato il momento del meritato riposo, ma non prima di aver insegnato ai loro successori: «Ci fa piacere che venga mantenuto un servizio importante per il paese».

A spiegare come sarà la futura edicola monticellese è Davide Tacchini, presidente de L’Ippogrifo: «A Piacenza gestiamo già due edicole, una affidata ad un ragazzo autistico ad altissimo funzionamento, che se ne occupa in autonomia, ed una con supervisione. Anche a Monticelli ci sarà la supervisione stabile di una edicolante-educatrice, Cristina, che sarà affiancata da un ragazzo fisso più altri due che svolgeranno alcune ore di attività. Si tratta di un progetto di inserimento lavorativo in cui crediamo molto e che vorremmo anche potenziare. Manterremo anche la consegna al domicilio». Tra le ipotesi future c’è anche la possibilità di spostare l’edicola in un negozio sfitto nelle vicinanze.

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