Nella morsa del traffico: nel 2025 in coda 31 ore

CREMONA - Proviamo ad immaginare di restare più di un giorno, per la precisione 31 ore, bloccati nel traffico. Un tempo interminabile che, seppure fortunatamente non concentrato in un’unica occasione, corrisponde a quello che secondo il Global Traffic Scorecard ogni automobilista cremonese ha trascorso quest’anno, in media, fermo in colonna in città. Si tratta di sei ore in più rispetto alla stima che lo stesso studio, della società internazionale Inrix, aveva compiuto nel 2024. Tradotto: la viabilità cremonese sarebbe più congestionata del 24% rispetto ad un anno fa.

Il Global Traffic Scorecard fornisce dati sui trasporti raccolti per un’analisi dettagliata della mobilità nelle aree più congestionate del mondo. Fornisce confronti sui ritardi di viaggio, sui costi della congestione per automobilisti e regioni, oltre che sulle tendenze del pendolarismo basate sui modelli di viaggio specifici di ciascuna area metropolitana. Utilizza dati aggiornati e osservati sugli spostamenti casa-lavoro per analizzare e confrontare in modo approfondito le differenze nei comportamenti di viaggio in oltre 900 città in tutto il mondo. Ad incidere sui risultati possono essere le attese in colonna di ogni tipo: dai semafori agli incidenti, passando anche per le sbarre dei passaggi a livello abbassati che a Cremona sono storia decisamente nota. Si tratta, comunque, di stime. Va sicuramente peggio a Milano, e non poteva essere altrimenti: nel capoluogo lombardo si trascorrono quasi tre giorni all’anno (67 ore) fermi in coda e infatti la città della Madonnina è tra le dieci città europee in cui il traffico fa perdere più tempo ed è al secondo posto in Italia, nonché al 24° nel mondo. Roma fa peggio con le sue 76 ore che le garantiscono il 17° posto mondiale.

Per quanto riguarda la nostra città, invece, il piazzamento è meno preoccupante ma comunque significativo: 42° posto in Italia e 380° nel mondo, preceduta da Costa Adeje in Spagna (al posto numero 379) e dall’Aquila in Italia (posto 381). Se i tempi di attesa annui sono appunto pari a 31 ore, la velocità media di transito in città sarebbe invece pari a 32,2 chilometri orari. Si procede comunque decisamente più veloci rispetto a quanto avviene in tutte le altre città della regione e per la precisione di Milano (media di 22,5 chilometri orari), Brescia (20,9 chilometri orari), Bergamo (17,7 chilometri orari), Varese (20,8 chilometri orari), Lecco (22,5), Lodi (25,7) e Pavia (25,7). Non sono invece a disposizione i dati di Como, Monza Brianza e Sondrio. Insomma, le ore nel traffico salgono ma la media di velocità degli spostamenti resta buona e comunque migliore delle città limitrofe. Un anno fa Cremona era la città lombarda con meno ore annue fermi nel traffico (25), mentre quest’anno l’ambito ultimo posto regionale – e dunque il risultato migliore in termini di congestione viabilistica lombarda – è di Pavia dove si perdono ‘solo’ 30 ore.

Curiosità: la città più trafficata al mondo nel 2025 sarebbe Istanbul con addirittura 118 ore perse all’anno, seguita da Città del Messico (108) e Chicago (112) (ma con un peggioramento rispetto all’anno precedente meno marcato).

Ponte sul Po e rotatoria, Granata chiede garanzie

la sindaca di Castelvetro: «L’obiettivo è evitare interferenze». Il nodo dei tempi incerti

Viabilità, sette cantieri conclusi nel 2025: «Strategici per la riqualificazione urbana»

Sono stati finanziati con i fondi del PNRR per oltre 6 milioni di Euro. Virgilio: «Hanno restituito alla città infrastrutture più sicure, spazi pubblici più ordinati e una mobilità più sostenibile»