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Dieta su misura: il ruolo terapeutico degli alimenti contro il cancro

Alimenti selezionati come olio d’oliva, frutta secca, fichi e latticini da pascolo possono potenziare la risposta immunitaria, migliorando l’efficacia dei trattamenti oncologici

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

22 Dicembre 2025 - 11:49

Dieta su misura: il ruolo terapeutico degli alimenti contro il cancro

CREMONA - L’alimentazione non è più solo prevenzione, ma un vero e proprio alleato terapeutico nella lotta contro il cancro. Specifiche molecole presenti in alcuni alimenti, compresi cibi tradizionalmente natalizi, possono agire come interruttori per il sistema immunitario, potenziando l’efficacia dell’immunoterapia: dall’acido oleico dell’olio d’oliva e della frutta secca, al fruttosio dei fichi secchi e dei datteri, fino al miele e all’acido trans-vaccenico contenuto in carne e latticini da animali da pascolo. Prodotti, naturalmente, da consumare con moderazione.

A fare il punto su alimenti “alleati” e non sono stati gli specialisti riuniti recentemente a Napoli durante la XVI edizione del Melanoma Bridge e la XI del Immunotherapy Bridge, eventi internazionali dedicati all’immunoterapia.

«Per decenni la relazione tra dieta e cancro è stata ridotta a divieti e avvertimenti – spiega Paolo Ascierto, professore di Oncologia all’Università Federico II di Napoli –. Oggi studi scientifici dimostrano che nel cibo possono celarsi sostanze capaci di potenziare i trattamenti, migliorando l’efficacia dell’immunoterapia».

Olio d’oliva e grassi buoni
Uno studio pubblicato su Signal Transduction and Targeted Therapy ha evidenziato come la qualità dei grassi influisca sull’immunità antitumorale. L’acido oleico, grasso monoinsaturo tipico della dieta mediterranea, ripristina la funzionalità delle cellule gamma delta T, compromessa dall’eccesso di acido palmitico presente in alimenti trasformati, olio di palma e carni grasse. «Una corretta scelta dei grassi determina se le nostre cellule T saranno armate o disarmate nella lotta contro le cellule tumorali», sottolinea Ascierto.

Fruttosio e zuccheri naturali
Il fruttosio, presente in fichi secchi e datteri, è stato rivalutato da uno studio di Shanghai pubblicato su Cell Metabolism. Una dieta mirata può rafforzare l’attività dei linfociti T CD8+, le cellule “killer” che combattono il cancro, tramite la produzione di leptina. «Non si tratta di consumare zuccheri indiscriminatamente, ma di un potenziamento mirato», precisa l’oncologo.

Carne, latticini e acido trans-vaccenico
L’acido trans-vaccenico, presente in carne e latticini da pascolo, rafforza la risposta immunitaria contro il cancro. Studi dell’Università di Chicago mostrano come il nutriente inibisca recettori legati a acidi grassi dannosi e attivi percorsi cellulari che migliorano sopravvivenza e differenziazione. «L’obiettivo non è eccedere nel consumo di carne, ma sfruttare il TVA come supplemento per massimizzare l’efficacia dei trattamenti», spiega Ascierto.

Verso una dieta di precisione
Dalla modulazione dei grassi al fruttosio e al TVA, la ricerca indica come il cibo possa diventare uno strumento di medicina di precisione. «Si sta definendo una vera e propria ‘dieta da combattimento’ personalizzata – conclude Ascierto – per rafforzare l’azione del sistema immunitario contro il cancro e ampliare le opportunità terapeutiche per i pazienti».

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