L'ANALISI
21 Dicembre 2025 - 16:34
CREMONA - Cappelli rossi, barbe finte e tanta voglia di sorridere e festeggiare stamattina per la tradizionale Christmas Run. Partiti dal Centro Sportivo Stradivari, circa un centinaio di cremonesi, tra cui l’assessore allo Sport Luca Zanacchi, hanno affrontato il freddo di dicembre per la gara non competitiva dei Babbi Natale. Due i percorsi (uno da 5 ed uno da 10 chilometri), senza costi per i bambini, e per finire un rinfresco con scambio di auguri. «È una gioia vedere così tante persone tutte imbacuccate come tanti Babbi Natale — ha scherzato Zanacchi —, speriamo non abbiano caldo correndo».
E Massimo Ghezzi, presidente della Stradivari e organizzatore dell’evento, ha sottolineato: «La corsa è diventata ormai una tradizione del periodo natalizio e nonostante il cambio di percorso siamo contenti della buona partecipazione. Lo scopo, infatti, è vivacizzare le feste: non c’è competitività, ci sono famiglie con i figli, alcuni anche col passeggino. L’importante è stare insieme, col sorriso».

Ad animare l’evento era presente la speaker di fama nazionale Veronica Bellandi Bulgari, che ha scaldato gli animi prima dell’inizio della corsa. A dare il via ai corridori, però, non è stato un colpo di pistola, ma piuttosto una paletta da vigile urbano, quella di Franco Sforza, che ieri ha svolto l’ultima giornata di servizio.
Alla fine, più che i chilometri, resta l’immagine di una città che per un mattino si concede leggerezza: famiglie, gruppi di amici e Babbi Natale improvvisati che ogni anno trasformano una corsa al freddo in un pretesto per ritrovarsi. Musica, battute e incoraggiamenti. Poi il resto lo ha fatto la festa: rinfresco, auguri scambiati al volo e quelle chiacchiere che riscaldano l’atmosfera, soprattutto sotto Natale. In fondo è questo il senso della Christmas Run: una corsa che finisce, ma che lascia la città un po’ più viva e un po’ più unita.
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