L'ANALISI
21 Dicembre 2025 - 09:48
Il cimitero di PIadena Drizzona, la sindaca Federica Ferrari e il consigliere Luigi Pagliari
PIADENA DRIZZONA - C’è anche la tomba di Miryam Vacchelli, benefattrice del paese, e figura a cui tutta la comunità piadenese è molto legata, tra quelle che hanno subito furti all’interno del cimitero del paese. L’amministrazione comunale ha saputo di quanto accaduto e ha posto degli avvisi sulle tombe depredate, «Rubare è un reato sempre, ma rubare in un cimitero è anche una grave mancanza di rispetto verso i defunti».
La vicenda non è sfuggita al consigliere di minoranza Luigi Pagliari che ha sottolineato «i cimiteri sono luoghi sensibili, pertanto solo installando delle telecamere si possono rintracciare i colpevoli dei furti e disincentivare chi pensa sempre di farla franca. Chi ruba nei cimiteri non si lascia intimorire da un semplice cartello a firma dell’amministrazione comunale. Vacchelli è una benefattrice del nostro paese e grazie alla sua Fondazione è stato possibile ampliare il museo. Dal post, inoltre, non si capisce che genere di furti siano stati commessi nei cimiteri».
La sindaca Federica Ferrari replica così. «Dire che servono le telecamere nei cimiteri ha poco senso. Nel territorio comunale abbiamo sei cimiteri quindi secondo Pagliari dovremmo mettere in tutti la videosorveglianza, e poi quante telecamere servono? Certamente per coprire tutti i punti dove sono le tombe quindi a decine, non ne basta di certo una all’ingresso. Inoltre chi osserva le immagini per scoprire il presunto autore di un furto? La gente non passa dai cimiteri molto spesso e si accorge dopo giorni o a volte settimane dell’ammanco di qualcosa».
«E inoltre come si fa a capire mentre si osservano le immagini a sapere che la persona che è su quella tomba è un parente e sta portando via qualcosa di sua proprietà o un ladro? Chi vuole rubare lo fa in ogni caso e i nostri avvisi ci tengono a sottolineare che l’amministrazione comunale è al corrente di ciò che accade. Anzi, le famiglie dei parenti delle tombe depredate ci hanno ringraziato per aver messo gli avvisi, è un piccolo gesto che però dimostra interesse e sensibilità per quanto avvenuto. Ci auguriamo che chi ha commesso questi atti desista dal continuare. L’amministrazione comunale non è tenuta a rivelare l’entità dei furti per ovvie ragioni. Saranno in caso le persone che hanno subito invece il furto che potranno renderlo pubblico nei modi e con i mezzi che più ritengono opportuno».
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