L'ANALISI
19 Dicembre 2025 - 08:32
CREMONA - Il biglietto elettronico ricaricabile fa arricciare il naso agli utenti, specialmente i più attempati, che non vogliono saperne di scaricare app e conservare tessere. Come tutte le novità, anche quella annunciata da Arriva sta dunque stentando a decollare.
O almeno è così in termini di gradimento, anche perché c’è chi lamenta difficoltà nel trovarla: non tutti i punti vendita in cui si trovano i biglietti tradizionali sono – riferiscono alcuni cremonesi – già forniti di tessere ricaricabili. Abbiamo ad esempio raccolto segnalazioni circa l’assenza delle tessere in zona Villetta e ospedale.
«Trattandosi di una card cartacea – segnala un cittadino – a furia di tenerla in tasca si rovina, e dunque difficilmente può essere conservata a lungo. In tanti, poi, non hanno capito che non va buttata. Senza contare il fatto che, per sapere quante corse sono caricate, occorre scaricare una app. Ma non tutti hanno smartphone e dimestichezza con le nuove tecnologie».
Ora che la novità va di pari passo coi biglietti tradizionali, l’ostacolo è facilmente superabile, ma presto non sarà così: tutti i biglietti cartacei già emessi saranno validi esclusivamente fino a sabato 31 gennaio 2026. La società Arriva ha infatti comunicato che «a partire dal 1° febbraio i titoli cartacei residui già emessi non saranno più utilizzabili né rimborsabili».
Il nuovo biglietto elettronico, introdotto da Arriva Italia in tutte le aree servite della Lombardia, secondo la società rappresenta un importante passo avanti in termini di sostenibilità ambientale, contribuendo alla riduzione degli sprechi legati ai titoli di viaggio usa e getta. Questo perché è, appunto, ricaricabile: «Al momento dell’acquisto è sufficiente indicare la tratta (origine – destinazione) desiderata e sarà possibile caricare più corse per lo stesso percorso. Una volta esauriti i viaggi acquistati, il biglietto potrà essere nuovamente ricaricato, fino a quando risulterà integro e funzionante». Tra le alternative c’è anche la tessera elettronica regionale ‘IoViaggio’, mentre per l’acquisto digitale dei titoli di viaggio si può utilizzare l’App Arriva My Pay.
In merito ai disagi lamentati, e subiti soprattutto dagli anziani, proprio da Arriva ieri è stato precisato: «È sempre possibile verificare il numero delle corse disponibili sul proprio biglietto elettronico nelle rivendite convenzionate. In alternativa, è possibile recarsi presso la biglietteria in piazza delle Tranvie, oppure all’emettitrice automatica che si trova all’esterno della stessa biglietteria. Nel caso non si riesca a verificare tramite le precedenti opzioni, è possibile svolgere questa operazione anche a bordo degli autobus con il validatore grigio accanto all’autista. Inoltre, in caso di utilizzo di carnet, è possibile verificare il numero di corse ancora disponibili sul monitor del validatore verde al momento della convalida del biglietto».
Insomma, viene garantito che si riesce anche senza app. E riguardo i rivenditori attualmente sprovvisti di tessera ricaricabile, la società aggiunge: «Al momento è in corso la mappatura della zona limitrofa all’ospedale di Cremona per verificare l’apertura di nuove rivendite, visto che alcune di quelle attive hanno disdettato di recente il loro contratto con Arriva. Entro febbraio l’azienda prevede di abilitare ulteriori rivendite e già da subito si sta attivando per coprire diversi quartieri della città».
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