Furto alla primaria Bissolati, dal Comune «solidarietà e vicinanza»

CREMONA - In seguito alla richiesta di chiarimenti avanzata nei giorni scorsi dal consigliere comunale Luca Fedeli dopo il furto alla scuola primaria “L. Bissolati”, edificio di proprietà del Comune, l’assessore alla Sicurezza Santo Canale e l’assessora all’Istruzione Roberta Mozzi, completati gli accertamenti, hanno fornito risposte puntuali ai quesiti posti.

I due amministratori precisano innanzitutto che la dirigente scolastica dell’istituto “L. Bissolati” non era tenuta a informare l’Amministrazione, trattandosi di materia non rientrante nelle competenze comunali. La dottoressa Daniela Marzani è stata comunque contattata dall’assessora Mozzi, la quale riferisce che «l’episodio non ha in alcun modo impedito le attività didattiche», poiché la strumentazione sottratta non era collocata in una classe, non rientrava negli strumenti di didattica ordinaria ed era impiegata solo saltuariamente per attività di laboratorio.

Mozzi ricorda inoltre che il Comune, nell’ambito del “Diritto allo studio”, assegna a ciascun Istituto Comprensivo fondi destinati all’acquisto di materiali didattici. Sul piano delle responsabilità, viene ribadito che, secondo la normativa vigente, la vigilanza sui beni di servizio non spetta al Comune: è la dirigente scolastica a sovrintendere alla loro custodia e, in caso di furto, solo lei, quale legale rappresentante dell’istituzione, è autorizzata a rivolgersi alle Forze dell’Ordine per la denuncia e le azioni successive.

Da una verifica effettuata presso il Nucleo di Polizia Giudiziaria del Comando della Polizia Locale, peraltro, non risultano agli atti segnalazioni riconducibili a quanto richiamato nell’interrogazione del consigliere Fedeli. Quanto a un possibile piano organico condiviso tra Comune, Polizia Locale e Forze dell’Ordine per rafforzare la tutela degli edifici scolastici, l’assessore Canale fa sapere che sarà valutata la presentazione di un ordine del giorno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con l’obiettivo di informare il Prefetto e attivare una rete coordinata di controlli sotto la regia del Questore.