L'ANALISI
15 Dicembre 2025 - 15:58
CREMONA - Il clima mite e stabile di questi giorni, favorito dall’anticiclone, è destinato a subire un brusco cambiamento. Secondo il meteorologo di 3bmeteo.com, Manuel Mazzoleni, a partire da lunedì l’alta pressione inizierà a indebolirsi da Ovest, aprendo la strada a una nuova intensa perturbazione.
Già entro la sera di lunedì, il peggioramento interesserà Sardegna, medio-alto versante tirrenico e parte del Nordovest. Tuttavia, sarà martedì il giorno più critico, con fenomeni di forte intensità previsti su Nordovest, versante Tirrenico, Sicilia e regioni ioniche meridionali. Gli accumuli localmente potrebbero superare i 60-70 millimetri, con rischio di nubifragi in Liguria di Levante e Toscana occidentale.

Oltre alla pioggia, la neve tornerà a interessare le Alpi centro-occidentali, mediamente oltre gli 800-1100 metri, e a tratti fino a 300-500 metri sul basso Piemonte e nell’entroterra ligure di Ponente, con possibile ritorno della neve anche a Cuneo. Forti venti di Libeccio e Scirocco accompagneranno la perturbazione, con mareggiate previste su Liguria, medio-alto Tirreno, Sicilia meridionale e versanti ionici. Tra mercoledì e giovedì è atteso un lento miglioramento, seppur temporaneo.
Il meteorologo sottolinea inoltre che il passaggio della perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra Iberia e Nord Africa, che nel prossimo fine settimana si avvicinerà alle regioni meridionali, sospinta da un’ulteriore perturbazione in arrivo dall’Europa nordoccidentale. Questo porterà venerdì un nuovo peggioramento su Isole Maggiori ed Estremo Sud, con i primi fenomeni su Ovest Alpi e alto Tirreno. Nel corso del weekend, pur con incertezze temporali, il peggioramento interesserà anche Sud, regioni tirreniche e Nordovest, mentre il Nordest e le regioni adriatiche rimarranno ai margini dei fenomeni.
Per le festività natalizie, Mazzoleni segnala che la situazione resta incerta. Tra lunedì e martedì prossimi il maltempo dovrebbe estendersi a tutto lo Stivale, con nevicate sui settori alpini a quote medio-alte e fenomeni ancora localmente intensi. Anche la Vigilia potrebbe registrare piogge e neve locali al Centro-Sud e all’estremo Nordest. Successivamente, l’irruzione di correnti più fredde dall’Europa nordorientale, convogliate da un anticiclone sui Paesi scandinavi, potrebbe rendere la seconda parte della settimana di Natale instabile e via via più fredda, con temperature sotto le medie e neve sino a quote collinari o più basse, soprattutto al Nord.
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