L'ANALISI
14 Dicembre 2025 - 17:53
Nel riquadro la signora Maria Antonietta Braccia
CREMONA- Ha lasciato un vuoto incolmabile non solo nella sua famiglia, ma anche nel quartiere Cambonino, dove era conosciuta e amata da vicini e parrocchiani. La signora Maria Antonietta Braccia, 76 anni, ha perso la vita nel tragico incidente di ieri mattina alla rotatoria di via Castelleone tra il distributore Eni e il centro commerciale Cremona Po: l’automobile a bordo della quale viaggiava — alla guida c’era il figlio, accanto a lei il marito — si è scontrata con una Citroen, per poi perdere il controllo e ribaltarsi. L’urto ha provocato lesioni al marito, che è stato ricoverato in ospedale; per lei, invece, non c’è stato scampo.
Maria Antonietta era un punto di riferimento nel suo angolo di città. Una persona che, come riporta il presidente del comitato di quartiere Cambonino, Antonio Croci, «non era di molte parole, a dire il vero. La sua presenza, però, era importante, soprattutto per chi abitava nella sua zona: tutti i residenti della via, qui, la conoscevano». La donna era infatti una vicina di casa di Croci: abitava in un appartamento di via Panfilo Nuvolone, insieme al marito Ettore, compagno di una vita. «La sua è una famiglia tranquilla, di persone davvero buone — prosegue Croci — e il suo carattere rispecchiava quello dei parenti. Il marito è un ex muratore, mentre lei è sempre stata casalinga. Come tutti i suoi cari, anche Maria Antonietta era molto conosciuta in parrocchia: la sua cifra distintiva, riconosciuta da tutti, era la gentilezza».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris