L'ANALISI
OSSERVATORIO PROVINCIALE
03 Dicembre 2025 - 13:30
CREMONA - In occasione della Giornata internazionale della disabilità, presso la sede territoriale di Regione Lombardia è stato presentato il primo rapporto sullo stato di attuazione del collocamento mirato delle persone con disabilità in provincia di Cremona.
Il documento, curato dall’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro in collaborazione con IRS – Istituto per la Ricerca Sociale e CRILDA – Centro di Ricerca sul Lavoro “Carlo Dell’Aringa”, propone per la prima volta un’analisi approfondita che inserisce l’esperienza provinciale nel quadro nazionale ed europeo, fornendo elementi utili per orientare le scelte future del sistema territoriale.

La condizione delle persone con disabilità continua a rappresentare una sfida rilevante per le politiche di inclusione. Nonostante il miglioramento generale dei livelli occupazionali nel periodo post-pandemia – in particolare in Lombardia e nel territorio cremonese – gli indicatori relativi alle persone con disabilità non risultano ancora soddisfacenti.
LA RELAZIONE DEL DOTTOR ORLANDO: CLICCA QUI
Come illustrato dal dottor Nicola Orlando (economista e ricercatore IRS), nel triennio 2022-2024 i flussi di iscrizione agli elenchi delle persone con disabilità in stato di disoccupazione sono cresciuti del 17,8%, con un incremento più marcato nel 2024 per il Centro per l’Impiego di Cremona, che per la prima volta ha superato Crema. La popolazione iscritta è prevalentemente maschile (54,6%), anche se la presenza femminile è aumentata fino a raggiungere il 49,1% nel 2024.
Crescono le percentuali di invalidità elevate e la disabilità psichica; oltre i due terzi degli utenti possiede un basso livello di istruzione, con al massimo la licenza media. Diventa quindi sempre più centrale la sinergia tra servizi territoriali – lavoro, formazione, sociale e sociosanitario – imprese e Terzo settore. Rilevante anche il trend anagrafico: il 45% degli iscritti ha più di 55 anni, quota in aumento costante.
LA RELAZIONE DEL PROFESSOR LUCIFORA
Sul tema è intervenuto il professor Claudio Lucifora, direttore del CRILDA, che nella relazione dedicata a silver economy e disabilità ha evidenziato le correlazioni tra invecchiamento e condizioni di salute, sottolineando l’importanza di strategie innovative per la gestione dei lavoratori senior: aggiornamento delle competenze, formazione continua, monitoraggio delle mansioni, sorveglianza sanitaria periodica e contrasto all’ageismo. L’obiettivo è valorizzare la produttività e il benessere di tutti i lavoratori, indipendentemente da età e condizioni psicofisiche.
Il rapporto evidenzia inoltre che le caratteristiche personali – tipo di disabilità, età avanzata, basso livello di istruzione – incidono fortemente sul profilo di occupabilità, allungando i tempi di permanenza nelle liste del collocamento mirato e richiedendo percorsi di accompagnamento più intensivi, talvolta alternativi.
I posti disponibili presso i datori di lavoro soggetti agli obblighi della legge 68/1999 non mancano. Dai prospetti informativi raccolti nel triennio emergono 3.292 posti di lavoro riservati e 772 posizioni “scoperte” (23%) disponibili per nuovi inserimenti. Nel settore privato le opportunità si concentrano soprattutto nelle aziende con oltre 50 dipendenti, in particolare nell’industria (tessile-abbigliamento, alimentare) e nei servizi (vigilanza, trasporti, magazzinaggio). Nel settore pubblico, invece, pesano soprattutto il comparto scolastico e gli enti statali, ma i tempi di accesso al pubblico impiego restano lunghi.
La dottoressa Simonetta Donsante, responsabile del Collocamento Mirato, ha richiamato la necessità di promuovere lo spirito della legge 68/99: inserire la persona con disabilità nel posto giusto, adattando i contesti tramite accomodamenti ragionevoli, ausili adeguati e accompagnamento formativo del personale. Un ambiente inclusivo – ha sottolineato – è anche un fattore di maggiore attrattività per le imprese.
Sul fronte datoriale sono intervenuti Andrea Zagni (Associazione Industriali di Cremona) e Riccardo Pini (Ordine provinciale dei Consulenti del Lavoro). Zagni ha ricordato che molte imprese non conoscono a fondo gli strumenti disponibili, ma quando ne comprendono il valore sperimentano soluzioni innovative. Ha richiamato anche il progetto Workaut, dedicato all’inserimento di persone con disturbi dello spettro autistico. Pini ha invece evidenziato la delicatezza del matching tra posti disponibili e caratteristiche delle persone iscritte, indicando come possibile strumento il ricorso al distacco di personale.
L’area sociale è stata rappresentata dal Direttore dell’Azienda Sociale Cremonese, Graziano Pirotta. L’ente è capofila del progetto Disability Network 4.0, in partenariato con Comunità Sociale Cremasca, Consorzio Casalasco Servizi Sociali e ASST di Cremona e Crema: sono 77 i percorsi individualizzati avviati, finanziati dalla Provincia attraverso il Fondo regionale per l’occupazione dei disabili. L’Azienda ha inoltre attivato ulteriori misure per sostenere inserimenti mirati anche per altre fragilità.
A chiudere gli interventi il consigliere Diego Negrotti (Confcooperative, Sol.Co.), che ha illustrato le convenzioni dell’art. 14 della legge Biagi, strumento che consente alle aziende in obbligo di affidare commesse a cooperative sociali di tipo B, impegnando lavoratori con disabilità – soprattutto con disabilità psichica, over 55 o con necessità di accompagnamento intensivo.
La giornata si è conclusa con l’intervento del consigliere provinciale avvocato Giovanni Gagliardi, delegato al lavoro, che ha espresso soddisfazione per il ruolo svolto dalla Provincia e per la collaborazione con IRS e Università Cattolica. Ha richiamato la necessità di un impegno congiunto di aziende, enti pubblici, terzo settore e servizi territoriali affinché i valori che venticinque anni fa hanno ispirato la legge sul collocamento mirato siano pienamente attuati.
Numerosi i partecipanti in sala e da remoto: rappresentanti istituzionali, imprese, associazioni di categoria, operatori dei servizi territoriali e realtà del Terzo Settore. Il Rapporto completo sarà online nei prossimi giorni sul sito istituzionale della Provincia di Cremona, nella pagina dedicata all’Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro.
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