L'ANALISI
30 Novembre 2025 - 17:53
BORDOLANO - Mezzo secolo di feste, cultura, svago e solidarietà per unire e promuovere il piccolo borgo. Bordolano è un puntino della geografia cremonese, ma ha un fiore all’occhiello che si chiama Pro loco.
Ha mosso i primi passi nel 1972, ma sul statuto ufficiale la data di costituzione arriva tre anni dopo. I primi cinquant’anni del sodalizio sono stati festeggiati in questi giorni nel teatro dell’oratorio intitolato a Dorina Sala, dove i volontari hanno allestito anche una mostra che ripercorre la storia dell’associazione.

Ci sono gli articoli del giornale La Provincia che raccontano le iniziative e tante fotografie che tengono acceso anche il ricordo delle persone che non ci sono più.
Con una piccola cerimonia diretta sul palco da Vanni Sbolli sono stati menzionati e ringraziati con un caloroso applauso tutti i presidenti che nel corso di questo lungo lasso di tempo hanno guidato l’ente, vale a dire:


In prima fila, ovviamente l’attuale presidente Ernesto Mineri: «È stato un pomeriggio che resterà per sempre nella storia del nostro piccolo ma bel paese – afferma orgoglioso - guardando le foto e gli articoli di giornale ho visto che tante persone hanno contribuito in questi cinquant’anni per il bene della nostra Pro loco e durante la piccola cerimonia ho notato che negli occhi dei presenti brillava una luce che esprimeva gioia e felicità. Come presidente mi sento molto fortunato nel continuare la strada che tanti prima di me hanno fatto con tanta fatica e tanta passione. Per il prossimo anno abbiamo in cantiere molte iniziative; purtroppo, essendo in pochi, io e i miei collaboratori ci faremo su le maniche e lavoreremo sodo sperando che qualcuno si unisca a noi. Vorrei ringraziare tutti quelli che anno contribuito a questo bellissimo momento».
L’anniversario è stata anche l’occasione per ricordare tanti aneddoti di questo lungo periodo e cantare l’inno di Bordolano con l’aiuto della giovane ugola di Camilla Preti.

La memoria storica è quella di Carla Martinenghi: «Ricordo gli anni della festa sul fiume Oglio – rammenta l’ex presidente - in cui veniva issata la cuccagna, si mangiava il pesce fritto e si ballava, poi nei primi anni venivano organizzati i tornei di briscola che richiamavano oltre 250 coppie; il presidente storico per tutti noi è stato Mario Perdomini, ex dipendente delle Poste che ricordano tutti perché è stato quello che ha dato il vero impulso alla Pro loco, lui organizzava le riunioni nella sua cantina piena di vini di marca la domenica mattina e grazie alle sue conoscenze ha fatto partire le prime gare ciclistiche e le corse campestri, poi le gite sulla neve e i tour nelle città italiane; avevamo diffuso anche un giornalino con il suo successore Passerini, uomo colto e raffinato e le luminarie, mentre nel 1994 la raccolta straordinaria per aiutare il paese alluvionato di Cerro Tanaro in provincia di Asti in una mattina aveva fruttato qualcosa come 9 milioni delle vecchie lire che avevamo consegnato a quel Comune con una gita in pullman e ci gemellammo».
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