L'ANALISI
17 Settembre 2013 - 00:47
CASTELLEONE - Un semplice controllo stradale porta alla luce uno dei tanti paradossi italiani: A.F., 50enne di Castelleone, ha un debito nei confronti dello Stato di 780mila euro per imposte non versate, eppure, pur scoprendo che un furgone a lui intestato e sottoposto a fermo amministrativo circola liberamente, la polstrada non solo non può confiscarlo, non può nemmeno procedere col sequestro. Normativa alla mano, deve limitarsi a comminare una sanzione di 770 euro che, visti i precedenti, difficilmente verrà pagata.
Lo scorso fine settimana la polizia stradale di Crema, durante un pattugliamento di routine, ha infatti fermato per un banale controllo un Daily Iveco con al volante una persona diversa dal proprietario (un soresinese poi risultato estraneo ai fatti). Per scrupolo gli agenti hanno inserito nel proprio database gli estremi del veicolo e, in pochi secondi, la ricerca ha prodotto un responso inimmaginabile. Uno in fila all’altro sono usciti nove gravami, o meglio nove provvedimenti amministrativi che lo Stato ha disposto nei confronti dell’intestatario del furgone, appunto il 50enne di Castelleone.
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