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RIVAROLO DEL RE. TASI

Caccia agli evasori: «Mancano 10mila euro»

Avviata dal Comune l’operazione di recupero del triennio 2017-2019

Pierluigi Cremona

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pierluigi.cremona@virgilio.it

25 Novembre 2025 - 05:15

Caccia agli evasori: «Mancano 10mila euro»

RIVAROLO DEL RE - È caccia agli evasori della Tasi. Pugno duro dell’amministrazione comunale con quei cittadini che nel triennio 2017-2019 non hanno pagato la Tasi (Tassa sui servizi indivisibili). Dopo i numerosi solleciti, l’amministrazione ha deciso di inviare l’elenco dei cittadini ‘morosi’ alla società Ica di La Spezia per la riscossione coattiva. Nelle casse comunali, per il triennio in questione e per questa tassa, mancano 10mila e 3,44 euro.

«Tutti gli anni cerchiamo di fare questa operazione su tutte le tariffe comunali che non vengono pagate per recuperare risorse. Per primo motivo perché ogni euro che entra nelle casse comunali è investito per la collettività per quanto possibile e poi per rispetto di chi le tasse le paga in maniera corretta. Se c’è un problema sociale il cittadino deve venire in Municipio e lo si affronta insieme, invece se il mancato pagamento è dovuto a scarso senso civico e poco rispetto la cosa non va bene». spiega il sindaco Luca Zanichelli. «In questo caso parliamo di 10mila euro, una cifra che sembra di poco conto ma per un comune piccolo come Rivarolo è importante». Nel dettaglio l’imposta non pagata è di 7mila e 128 euro mentre sanzioni, interessi e spese sono di 2mila e 874,79.

La Tasi riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la sicurezza, l’anagrafe, la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale.

Sarà difficile per l’ente locale recuperare tutta la cifra mancante, ma l’operazione va comunque portata avanti, anche per rispetto di chi le tasse le paga regolarmente. Inoltre, per ogni ‘cartella’, la società che deve riscuotere verrà pagata. La riscossione coattiva è il procedimento forzoso con cui l’amministrazione pubblica recupera crediti non pagati dopo che il debitore non ha adempiuto spontaneamente. Inizia con la notifica di un atto e può portare all’adozione di misure esecutive come pignoramenti di beni, stipendi o fermi amministrativi.

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