Treni diretti “sprint” per Milano, i pendolari lanciano una petizione: "Noi, considerati sacrificabili"

CAPRALBA - I pendolari di Caravaggio, Capralba e Casaletto Vaprio lanciano una petizione online su change.org e chiedono che i nuovi treni diretti “sprint” 10656 e 10651 per Milano e ritorno fermino anche nelle tre stazioni.

"Da giugno i treni regionali 10616 e 10641 che servivano quotidianamente i nostri comuni sono stati soppressi nei giorni feriali, sostituiti da una coppia di treni diretti (10656 e 10651) che collegano Cremona a Milano fermando in tutte le stazioni della linea tranne Caravaggio, Capralba e Casaletto Vaprio – chiariscono i viaggiatori, che si sono riuniti in un comitato che conta al momento oltre 30 adesioni –: di conseguenza pendolari, lavoratori e studenti si trovano ora con un buco nel servizio di oltre due ore nelle fasce orarie più critiche, la mattina e la sera. Questo disagio penalizza pesantemente chi deve recarsi al lavoro o a scuola, costringendo molti a riorganizzare la propria vita quotidiana, senza alternative di trasporto pubblico".

Secondo gli utenti la scelta di Trenord "non vale la candela: Tutto questo per un risparmio stimato di appena 10 minuti di percorrenza. Un beneficio marginale per alcuni passeggeri che si traduce in un danno grave per intere comunità". Da qui la richiesta di rimodulare il servizio.

"Non siamo pendolari di terza classe. Non accettiamo di essere considerati sacrificabili. Il diritto alla mobilità deve essere garantito in modo equo su tutto il territorio: un servizio pubblico non può abbandonare parte dell'utenza per cui è stato istituito. Chiediamo pertanto che Trenord e Regione aggiungano immediatamente le fermate a Caravaggio, Capralba e Casaletto Vaprio sui treni 10656 e 10651, o che in alternativa vengano ripristinati i regionali 10616 e 10641 a servizio di tutta la linea".

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