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CREMONA. SCUOLA

Lo chef stellato e il cane Numb: l'amicizia e la passione per la montagna

La lotta contro la malattia e l'incontro con la classe 4ª B della Trento Trieste

Nicola Arrigoni

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narrigoni@laprovinciacr.it

22 Novembre 2025 - 17:37

Lo chef stellato e il cane Numb: l'amicizia e la passione per la  montagna

CREMONA - Thomas Colussa è uno chef stellato, innamorato della montagna, la cui storia è raccontata in «Io sono Numb». Numb è un cane lupo cecoslovacco alpinista che ha totalizzato molti traguardi a spasso tra Alpi, Appennini e Dolomiti, sempre insieme al suo inseparabile padrone.

Queste le premesse di una mattinata davvero speciale, che ha visto Colussa e Numb incontrare gli alunni della classe 4ª B della Trento Trieste, grazie al progetto coordinato dalla maestra Monica Ferrini.

Il rapporto speciale fra lo chef e il suo cane è legato non solo alla montagna, ma anche alla poliartrite autoimmune che Numb sviluppa dopo una serie di cure cortisoniche, in seguito a un danno alla zampa posteriore sinistra. Una frattura che guarisce proprio grazie alla possibilità di camminare sulla neve, fino al deflagrare della malattia. La diagnosi è: eutanasia. Ma Colussa si oppone, e oggi il suo Numb può camminare grazie a un ausilio a due ruote.

Lo chef amante della montagna e il suo bellissimo e dolcissimo pastore cecoslovacco hanno incantato i bambini, incarnando un rapporto di amicizia fra uomo e animale unico e davvero speciale. E le domande, naturalmente, sono state tante e spontanee.

Maddalena ha chiesto quale sia stata la scalata più divertente. «Bella domanda! Mi hanno sempre e solo chiesto quale fosse quella più difficile! È stata la sua montagna preferita, nelle Dolomiti: la Tofana, la più semplice. Non abbiamo sentito la fatica… siamo andati spediti, quasi volando».

«E il momento più duro?» ha chiesto Enea. «Gli interventi subiti da Numb» ha risposto Colussa. «Il momento più difficile, in questi ultimi mesi, è stato però affrontare la terapia pesante, con numerosi effetti collaterali, per l’infezione che Numb ha contratto dopo l’intervento».

Andrea ha chiesto come Thomas e Numb si siano conosciuti. «È stato interessante. Prima di vedere Numb ho incontrato suo padre. Mi ha messo le zampe sulle spalle per studiarmi da testa a piedi. Poi mi ha concesso di entrare e ho visto Numb che faceva disastri in giro per casa».

Le domande sono state tante, almeno quante le carezze e le coccole che i bambini della Trento Trieste hanno fatto a Numb, un cane davvero speciale.

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