L'ANALISI
21 Novembre 2025 - 19:00
CREMONA - Scaffali svuotati e vetrine violate è questo lo spettacolo che si sono trovati davanti questa mattina i titolari della profumeria Ph5 in Piazza Roma. Nel cuore della notte, un commando di ladri ha messo a segno un colpo rapido e preciso, trasformando il negozio, situato a due passi dai Giardini e dalla Galleria, in un quadro di desolante caos.
L’azione dei malviventi è stata fulminea. Dopo aver disattivato l’impianto di sicurezza e forzato la porta d'ingresso, i ladri hanno fatto razzia di prodotti, lasciando dietro di sé solo scaffali e mensole vuote, con scatole gettate a terra e tappeti ammassati in fretta e furia. Un gesto che parla di un’operazione studiata nei dettagli, finalizzata a massimizzare il bottino e a minimizzare i tempi di esposizione.
I proprietari, «sconvolti», si trovano a fare i conti con la conta dei danni proprio alla vigilia delle festività natalizie, il periodo di massima richiesta per questo genere di prodotti. Tutto fa pensare a un furto ‘su commissione’, con la merce rubata destinata a scomparire velocemente nei canali del mercato parallelo.
Secondo le prime ricostruzioni, il gruppo di malviventi sarebbe fuggito a bordo di un furgone, trovando in piena notte una piazza deserta che ha favorito la fuga.
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polizia Scientifica, che ha proceduto a raccogliere le testimonianze e a effettuare tutti i rilievi del caso per dare il via alle indagini. Un ruolo determinante per l’identificazione dei colpevoli potrebbe essere giocato dalle telecamere di sicurezza. Oltre ai sistemi privati dei negozi limitrofi, la speranza è che le immagini della videosorveglianza dei giardini pubblici di piazza Roma abbiano immortalato i movimenti del commando, offrendo agli investigatori elementi cruciali per risalire ai responsabili.
Ancora una volta, però, resta lo sconforto per un’azione criminale tanto violenta quanto spregiudicata, compiuta nel cuore pulsante della città, un luogo che di giorno è simbolo di vita e socialità e che di notte si è rivelato, ancora una volta, vulnerabile.
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