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LA GIORNATA EUROPEA

Antibiotici a rischio: l’allarme degli esperti sull’uso che può metterci in pericolo

La Struttura Complessa di Farmacia ribadisce la necessità di un utilizzo rigoroso dei trattamenti antimicrobici per limitare la crescita dei ceppi resistenti. Un appello che coincide con le campagne coordinate da ECDC e OMS e che coinvolge cittadini e professionisti sanitari

La Provincia Redazione

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17 Novembre 2025 - 13:10

Antibiotici, scatta l’allarme nel giorno dedicato all’uso corretto

Nel riquadro la dottoressa Manuela Savoldelli

CREMA - Domani, 18 novembre, si celebra la Giornata Europea sull’uso consapevole degli antibiotici, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di un utilizzo prudente di questi farmaci e sui rischi legati all’antibiotico-resistenza.

La Struttura Complessa di Farmacia dell’ASST Crema rinnova il proprio impegno nella promozione di un impiego responsabile degli antibiotici, in linea con la campagna europea coordinata dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e con la Settimana mondiale sull’uso consapevole degli antibiotici promossa dall’OMS.

«Educare, sensibilizzare e agire subito sono i tre pilastri della lotta contro l’antibiotico-resistenza», dichiara la dr.ssa Manuela Savoldelli, Direttore della Farmacia. «Gli antibiotici rappresentano una risorsa preziosa e insostituibile della medicina moderna. Tuttavia, un uso inappropriato può comprometterne l’efficacia e mettere a rischio la salute di tutti. È fondamentale che cittadini e operatori sanitari collaborino per preservarla».

L’antibiotico-resistenza è oggi una delle principali minacce per la salute pubblica mondiale. «L’uso eccessivo o scorretto degli antibiotici – in ambito umano, veterinario e agricolo – favorisce la selezione di batteri resistenti, rendendo molte infezioni sempre più difficili da curare. Un antibiotico è usato in modo improprio quando non serve: nella maggior parte dei casi, raffreddore e influenza sono causati da virus, contro i quali gli antibiotici sono inefficaci. Anche interrompere precocemente un trattamento, ridurre la dose o non seguire la posologia corretta può favorire la sopravvivenza dei batteri e lo sviluppo di resistenza».

Le conseguenze di questo fenomeno sono gravi: aumento della mortalità, degenze ospedaliere più lunghe, costi sanitari elevati e maggiore rischio di epidemie ospedaliere.

«Ognuno può fare la propria parte – conclude Savoldelli – seguendo scrupolosamente le indicazioni del medico, usando solo gli antibiotici prescritti ed evitando quelli avanzati da terapie precedenti o ottenuti senza ricetta. È importante, inoltre, adottare semplici regole quotidiane di igiene, come lavarsi le mani, e prevenire le infezioni attraverso le vaccinazioni».

Solo unendo le forze sarà possibile preservare l’efficacia degli antibiotici per le generazioni future.


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