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Il centro attrae, ma si svuota dopo le 17

Il traino degli eventi: da agosto a ottobre registrati dagli Urban Data 349mila visitatori

La Provincia Redazione

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07 Novembre 2025 - 08:35

 Il centro attrae, ma si svuota dopo le 17

CREMONA - Come il calabrone che non potrebbe volare ma non lo sa, anche il centro storico di Cremona continua ad attrarre turisti e visitatori, nonostante le ricorrenti polemiche. Lo confermano i dati rilevati dall’Osservatorio Urban Data di Confcommercio Provincia di Cremona, che analizza i flussi di mobilità urbana attraverso i dati anonimi delle celle telefoniche. Numeri che confermano la crescita dell’attrattività del centro storico di Cremona.

Nel trimestre agosto–ottobre 2025, il perimetro del Distretto urbano del commercio (Duc) ha registrato 1.635.628 visite totali, con una media giornaliera di oltre 17mila persone. I visitatori unici, ossia le persone effettivamente diverse che hanno frequentato il centro, sono stati 349.098, in crescita del +5% rispetto ai 331.933 dello stesso trimestre del 2024.

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«Gli Urban Data — spiega Stefano Anceschi, direttore generale di Confcommercio — sono numeri concreti e molto attendibili. Si basano su rilevazioni di celle telefoniche e offrono uno strumento prezioso per le attività commerciali e per le politiche di animazione urbana. L’analisi di due metriche – visitatori unici e visite totali – consente di comprendere meglio le abitudini di frequentazione e orientare le strategie di shopping e di programmazione degli eventi».

Come è ovvio, il cuore di Cremona è più vivace nei weekend: venerdì, sabato e domenica concentrano il 44% del traffico settimanale, con il sabato come giornata di punta (17%) seguito dal venerdì (quasi 16%) e dal mercoledì, giorno di mercato, che si conferma la giornata infrasettimanale più dinamica con circa il 16% del totale.

«Il fine settimana — sottolinea Anceschi — resta il motore del centro storico. I picchi sono legati anche a una programmazione di eventi di grande richiamo, che fanno da volano al commercio cittadino».

Nel periodo analizzato sono ricaduti anche significativi eventi di traino, a partire dalla Festa del Salame con oltre 40mila visitatori, passando per il weekend del 18–19 ottobre, che grazie alla sinergia tra Festival della Mostarda, Pets Festival di CremonaFiere e Half Marathon Cremona, ha totalizzato quasi 37mila presenze. Infine, le Invasioni Botaniche e Cremona Musica International Exhibitions & Festival (27–28 settembre), con quasi 24mila visitatori, nonostante il maltempo.

«Un calendario che dimostra come l’integrazione tra commercio, cultura e turismo sia una leva decisiva per la vitalità del centro».

Scendendo nel dettaglio, l’analisi dei tempi di permanenza mostra che oltre un terzo dei visitatori (35%) si trattiene tra 1 e 2 ore, mentre il 23% resta fino a 4 ore. Solo l’11% prolunga la visita fino a 6 ore.

La mattina resta la fascia di maggiore affluenza, con il picco tra le 8 e le 10 (oltre il 19% delle presenze giornaliere), in particolare nei giorni di mercato. Nel pomeriggio, invece, si registra una flessione significativa, con solo il 5,7% dei visitatori tra le 15 e le 17, e una media del 4% tra le 17 e le 22.

«Nonostante l’aumento di affluenza rispetto al 2024 — osserva Anceschi —, la distribuzione oraria resta invariata. Dopo le 16 non si raggiunge nemmeno il 6% dei visitatori giornalieri, un dato che penalizza le possibilità di shopping. È necessario rendere il centro più attrattivo anche nel pomeriggio, con iniziative che prolungano la permanenza e invitano a vivere la città oltre le ore del mercato».

I dati di provenienza confermano un bacino di attrazione esteso. Nel trimestre analizzato, il 22% dei visitatori viene dalla provincia e il 18% da altre province lombarde. Seguono i visitatori dal resto d’Italia (15%) e dall’estero (11%). Rispetto al 2024 si osserva un incremento sia della componente regionale (+7%) sia di quella nazionale (+9%).

«Molti — commenta Anceschi — arrivano in città nei giorni di mercato, ma sarebbe auspicabile offrire ulteriori occasioni per invogliare il pubblico del territorio a frequentare il centro anche negli altri giorni, moltiplicando le opportunità per gli esercenti».

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