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Piccoli gesti, grande cuore: ecco i Soncinesi dell’anno

Quattro cittadini e un gruppo di volontari vengono premiati per la passione e la cura che ogni giorno mettono nel vivere e valorizzare il borgo

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

06 Novembre 2025 - 13:55

Piccoli gesti, grande cuore: ecco i Soncinesi dell’anno

Il concerto della passata edizione

SONCINO - Quattro storie diverse, un’unica grande passione per quello che sta dentro alla cinta muraria. Sono Maria (Anna) Noddi, Francesco Premoli, Luigi Guidato e i Volontari di Isengo i nuovi Soncinesi dell’anno, scelti stamattina dalla giunta comunale per incarnare lo spirito di un borgo medievale che continua a crescere grazie alle persone che lo vivono e raccontano ogni giorno, spesso sottovoce.

La proclamazione anticipa la festa di San Martino, che vedrà come sempre la consegna delle targhe durante la serata alla Filanda, dopo la messa in Pieve e l’offerta del cero al Patrono. Un momento molto atteso, perché dietro ogni nome c’è una storia che parla di appartenenza e dedizione concreta, senza clamori.

C’è quella di Maria, che da anni si prende cura da sola del Monumento ai Caduti e del cimitero di Villacampagna. Nessun palcoscenico, solo costanza, amore per il decoro e rispetto per la memoria. Un gesto semplice ma capace di dare forma al senso profondo di comunità che nelle frazioni è forse ancora più forte che nel già orgogliosamente campanilista capoluogo.

Poi c’è Francesco Premoli, fotografo con riconoscimenti a livello nazionale, che ha fatto del Gioiello Sull'Oglio il suo soggetto preferito. Nei suoi scatti Soncino non è mai solo sfondo: è luce, atmosfera, emozione. Un modo moderno di raccontare la bellezza e l’identità di casa propria con paesaggi ed eventi, tra natura e fortezze, modernità e nostalgia.

Guidato non ha bisogno di grandi o roboanti presentazioni. Per migliaia di concittadini è 'il dottore'. E non solo. Si tratta anche del volto di un impegno sportivo e sociale che dura da vent’anni. Sempre vicino alle società locali, ai ragazzi e alle famiglie, ha messo professionalità e sensibilità al servizio dello sport come palestra di vita, anche nei periodi più difficili. Era, per dirne solo una, in prima linea durante la pandemia, senza mai rinunciare al ruolo di 'medico della famiglia', a suo rischio e pericolo.

E poi loro, i Volontari di Isengo, veri specialisti del 'fare insieme': feste, eventi, iniziative che da anni tengono viva la microscopica realtà con entusiasmo e fantasia, trasformando ogni kermesse in spettacolo. I cartelli ironici, il Dante in legno, i villaggi natalizi e la lista potrebbe continuare all’infinito.

Quest’anno, insomma, il Soncinese dell’anno non premia le persone, premia un’idea: quella di una 'paesone' che cresce verso il prospetto cittadino ma continua a prendersi cura di chi ci abita come se il tempo si fosse cristallizzato a trent'anni fa.

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