L'ANALISI
05 Novembre 2025 - 16:55
SPINO D'ADDA - La tenuta Terre e libertà ha aperto i battenti oggi per ospitare la manifestazione nazionale di Libera dalle mafie. Centinaia di volontari hanno visitato la proprietà, confiscata per evasione fiscale negli anni scorsi e restituita alla collettività nel 2022, tramite il Comune. Un’iniziativa promossa dallo Spi Cgil.
Domani a Milano il secondo giorno della manifestazione. Ad accogliere in veste di guide gli ospiti arrivati in via Fornace, Alessio Maganuco per la Cgil, il vicesindaco Eleonora Ferrari ed Elena Simeti per “Una casa anche per te” Onlus, che si occupa anch’essa della gestione della tenuta. Una mattinata che è stata l’occasione per raccontare ai tanti ospiti esperienze e approfondimenti relativi alle attività che si tengono in via Fornace ormai da due anni e mezzo.

Ad esempio, i giovani che ogni estate partecipano ai campi antimafia, sostenendo le realtà associative impegnate nella gestione dei beni confiscati e nella promozione della cultura della legalità. La tenuta, che il Comune ha temporaneamente affidato alla Camera del lavoro territoriale di Cremona, allo Spi Cgil Cremona e a “Una casa anche per te”, ha ospitato anche un rinfresco a cura degli studenti del Cr.Forma di Crema. Al termine i volontari si sono sono trasferiti al cinema Vittoria, dove è stata organizzata l’assemblea vera e propria con la presentazione della ricerca “Mafia ed eversione”, commissionata dallo Spi Cgil.
Poi una serie di approfondimenti su mafie e cultura della legalità e sulla rigenerazione del territorio attraverso i beni confiscati. Tra gli interventi, anche quello del sindaco Enzo Galbiati, che ha dato il benvenuto ai partecipanti da parte di tutta la comunità spinese e del resto del territorio cremasco.

«La numerosa presenza testimonia un impegno concreto e collettivo nella costruzione di una società più giusta e libera dalle mafie — ha evidenziato il primo cittadino —: la nostra comunità è orgogliosa di ospitare questa iniziativa, che rappresenta un importante momento di confronto, crescita e condivisione di esperienze. Grazie al coraggio e all’impegno di tanti volontari, beni confiscati come la tenuta Terre e libertà, nel nostro caso a Spino confiscato per evasione fiscale, tornano a essere patrimonio di tutti, simboli di riscatto e di legalità».
«Quando a fine 2021, inizio 2022 l’Agenzia nazionale beni sequestrati e confiscati ci ha proposto di inserire, nel patrimonio indisponibile del Comune, questa tenuta nelle campagne del paese, da utilizzare a scopo sociale, non nascondo il nostro timore nell’affrontare questa sfida. Grazie ai volontari, in prima battuta all’associazione “Una casa per te” guidata da don Massimo Mapelli, insieme a Elena Simeti, ad Alessio Maganuco della Cgil e alle altre associazioni che hanno condiviso questo impegno, abbiamo iniziato il percorso. Quella che stiamo vivendo oggi — ha concluso Galbiati — è una giornata ricca di incontri significativi, idee e nuove energie per continuare, insieme, questo cammino».
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