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PATRIA E CORAGGIO

Casalmaggiore celebra l’Unità nazionale: inaugurata la Via del Milite Ignoto

Cerimonia solenne tra bandiere, musica e memoria collettiva per ricordare il valore e il sacrificio di chi ha difeso la libertà del Paese

Jasdeep Kaur

03 Novembre 2025 - 05:05

Casalmaggiore celebra l’Unità nazionale: inaugurata la Via del Milite Ignoto

CASALMAGGIORE - Una giornata intensa e sentita quella di domenica 2 novembre a Casalmaggiore, dove la comunità si è stretta per celebrare la Giornata dell'Unità nazionale e delle Forze armate. Un programma solenne ha scandito la mattinata, culminando nell’inaugurazione di un simbolo di profondo valore storico e civico: la Via del Milite Ignoto. Le celebrazioni sono iniziate come da programma alle ore 9.15 con il raduno delle Autorità e delle Rappresentanze presso la Casa del Mutilato. L'atmosfera era intrisa di rispetto e orgoglio nazionale.

forze armate

Tutte le forze armate, le associazioni combattentistiche e d’arma, tra cui la sezione casalasca dell’Arma Aeronautica, Carabinieri in congedo, Bersaglieri, ANPI, ANMIL e l’ANA (Associazione Nazionale Alpini), hanno risposto all’appello.

banda

Sulle note dell’Inno Nazionale, eseguito dal Corpo Bandistico Estudiantina (Società Musicale di Casalmaggiore), si è svolta la cerimonia dell’Alzabandiera. L’intera giornata è stata guidata con maestria da Marco Penotti dei bersaglieri. Presenti diverse figure di rilievo, tra cui due ufficiali dell’Esercito, il Maresciallo dei Carabinieri di Casalmaggiore Luca Marolla, il Comandante della Polizia Stradale Rino Berardi, il Comandante della Polizia Locale Ettore Silvio Biffi, e la preside del polo scolastico Romani, Daniela Romoli. Alle 9.25, il Corteo si è mosso per le vie cittadine, accompagnato dalla musica vibrante della banda, in un percorso che ha unito idealmente i cittadini, le istituzioni e le forze dell’ordine.

sindaco

Il momento più significativo della mattinata è stato, senza dubbio, l’inaugurazione della Via del Milite Ignoto. Dopo la ripresa del corteo, alle 9.35 la sosta ha permesso di svelare la targa dedicata, in un gesto che onora la memoria collettiva di tutti i Caduti. Il sindaco Filippo Bongiovanni ha preso la parola, ringraziando i presenti e sottolineando il profondo significato dell’evento: «Questa via è un omaggio a tutti i caduti della guerra che hanno combattuto fino all’ultimo, sacrificando la propria vita per la nostra Patria, consentendoci la libertà e la democrazia in cui viviamo oggi. È davvero un bellissimo momento, ringrazio tutti voi che siete qui a condividerlo».

Subito dopo, il capogruppo dell’Associazione Nazionale Alpini nella sezione di Casalmaggiore, Vincenzo De Salvo, ha offerto un contributo di grande spessore storico e simbolico, illuminando il senso profondo del Milite Ignoto. De Salvo ha ricordato l’importanza di non limitare il simbolo alla sola Prima Guerra Mondiale, ma di vederlo come un omaggio ai Caduti di tutte le guerre, da quelle risorgimentali alla Seconda Guerra Mondiale. Ha ripercorso la genesi del simbolo: la ricerca iniziata il 3 ottobre 1921 sui principali campi di battaglia italiani (dal Carso al Pasubio, da Rovereto al Grappa, dall’Ortigara all’Adriatico), per identificare i resti di undici anonimi caduti. Da questa selezione, si scelse la salma che sarebbe stata tumulata nel Vittoriale di Roma. Ruolo di rilievo in quelle ricerche ebbe il Colle Sant’Elia e il cimitero degli Invitti. Per onorare degnamente gli eroismi dei giovani soldati senza nome, si scelse una «mamma spirituale», simbolo di tutte le madri: Maria Maddalena Blasizza Bergamas, madre di Antonio Bergamas. L’inaugurazione odierna rafforza il legame simbolico fra Casalmaggiore e il soldato senza nome, a cui è stata conferita la Cittadinanza Onoraria in ogni comune d’Italia. «Questo gesto intende onorare la memoria collettiva di tutti i caduti, Noti e Ignoti, affinché il loro ricordo rimanga vivo nelle generazioni future».

Dopo i discorsi e la benedizione impartita da Don Claudio Rubagotti, il corteo, sempre accompagnato dalla musica del corpo bandistico, ha ripreso la marcia verso la Chiesa di Santo Stefano Protomartire. Alle ore 10.00, nella Chiesa di Santo Stefano Protomartire, è stata celebrata la Santa Messa in suffragio ai Caduti. Durante l’omelia, don Claudio Rubagotti ha toccato temi profondi, dalla tendenza moderna a ignorare il tema della morte, fino all’oblio dei valori fondamentali come la pace, la fratellanza, l’umanità, la famiglia e la fede. Immancabile è stato l’omaggio ai Caduti che, con il loro sacrificio, hanno contribuito in modo determinante alla creazione della nostra democrazia.

Dopo la funzione religiosa, il corteo ha ripreso il suo percorso istituzionale, sostando come previsto alle 11.00 presso il Monumento ai Caduti della Resistenza in Via Favagrossa, e alle 11.10 presso la Lapide ai Caduti situata presso la Residenza Municipale. Casalmaggiore ha così concluso una giornata dedicata al ricordo e alla riconoscenza, ribadendo l’importanza di mantenere vivi la memoria storica e i valori fondanti della Repubblica.

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