L'ANALISI
SORESINA
28 Ottobre 2025 - 16:58
SORESINA - San Siro torna pian piano a mostrare il suo volto più autentico: dopo mesi di lavoro silenzioso, polveri sottili e pazienza certosina, nel catino absidale e nella volta del presbiterio stanno finalmente riemergendo nitidi, luminosi, quasi perfetti gli affreschi seicenteschi nascosti per decenni sotto strati di tempo.
«È una meraviglia che viene restituita», racconta con emozione il parroco don Andrea Bastoni. E in effetti la sorpresa è grande: dove fino a poco tempo fa si scorgevano solo ombre e velature, oggi riaffiorano figure e colori che parlano di fede e di storia.
Un lavoro lungo, minuzioso e ancora in corso, affidato alla ditta Rizzi Luigi Restauri, già protagonista delle precedenti fasi dell’intervento. L’operazione, partita quest’estate, proseguirà fino alla primavera del 2026, e interessa la parte più preziosa della chiesa: l’abside e il presbiterio. Qui, i restauratori stanno recuperando pitture del Seicento che il tempo aveva reso quasi invisibili, riportandole gradualmente alla luce attraverso un processo di pulitura, consolidamento e integrazione cromatica.

Ogni centimetro restituito è una scoperta, e ogni tonalità riconquistata racconta un frammento della storia di questa comunità. Il tutto avviene sotto la supervisione della Soprintendenza, che ha seguito da vicino ogni passaggio tecnico.
Intanto la vita della parrocchia non si è mai fermata: il ponteggio occupa una parte del presbiterio, ma le celebrazioni continuano regolarmente. Don Andrea, arrivato a Soresina poco più di un anno fa dopo l’esperienza a Pizzighettone, dove aveva seguito i restauri di San Bassiano, parla di «un cammino di bellezza e riconoscenza».
«Il merito – ha ricordato l’arciprete – è dei tanti fedeli che sostengono con generosità questo progetto».
Quando i lavori saranno conclusi, l’intenzione è quella di organizzare un nuovo incontro pubblico, come già accaduto la scorsa primavera, per presentare i risultati e condividere la rinascita di questo patrimonio artistico.
La parrocchiale di San Siro, fondata nel 1582, è un punto di riferimento per l’intera città: nel corso dei secoli ha attraversato rifacimenti, restauri e rinnovamenti, ma senza mai perdere il suo fascino.
Oggi, grazie a un restauro attento e rispettoso, la chiesa ritrova la sua luce originaria, quella che le è propria e che, anche attraverso la fatica dei lavori, continua a trasmettere bellezza, fede e appartenenza.
Ora manca solo un ultimo piccolo passo e finalmente i soresinesi potranno tornare a vantare una delle grandi meraviglie della città, forse troppo spesso dimenticate o messe in ombra da una quotidianità vivace e talvolta difficile.
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