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CREMONA. I NODI CALDI IN CONSIGLIO COMUNALE

In via Giordano è ‘crollo’ delle auto

Sosta, il parcheggio di via Villa Glori in vendita con la ex caserma

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

27 Ottobre 2025 - 21:37

In via Giordano è ‘crollo’ delle auto

CREMONA - «Andiamo avanti sull’idea di progetto di riqualificazione di via Giordano che abbiamo presentato al Comitato di quartiere: l’obiettivo è renderla più vivibile per chi vi abita». L’impegno è stato preso dall’assessore alla Mobilità, Luca Zanacchi, rispondendo a Maria Vittoria Ceraso (Oggi per Domani) che ha riportato l’attenzione su via Giordano con un ordine del giorno che impegnava ad avviare il progetto di riqualificazione con le risorse del risarcimento Tamoil e inserendo l’opera nel Piano delle opere pubbliche.

Maggioranza astenuta, il documento non è passato. Ma nel Salone dei Quadri si è tornato a parlare di via Giordano. E anche di Strada Sud. Andrea Carassai (Forza Italia) ha infatti proposto un emendamento al testo Ceraso prevedendo di reinserire il progetto nel Pgt. Proposta bocciata da Ceraso: «Non voglio offrire scuse alla maggioranza per discutere d’altro. La riqualificazione di via Giordano era uno degli obiettivi dei primi cento giorni della Giunta Virgilio, è stato detto in campagna elettorale. Ora chiedo al sindaco di rendere conto delle sue promesse».

«Ma — ha sottolineato Cinzia Marenzi (Fare Nuova Cremona Attiva) — la situazione è cambiata. Con 22mila veicoli al giorno, era la quinta via più trafficata di Cremona. Ora i rilevamenti di febbraio dicono che i veicoli sono scesi a 14mila». «Ma questo — ha aggiunto Zanacchi — non significa che sia uscita dalle priorità. Resta una priorità all’interno di una visione più ampia. Nel frattempo abbiamo messo gli attraversamenti pedonali, c’è una nuova rotonda ed è stata riqualificata l’area ex Snum che chissà che tragedia doveva essere e invece... Manca il Piano urbano del traffico a cui stiamo lavorando e che serve a studiare i flussi non di una via, ma di una città che — ha ricordato Zanacchi — ha il più alto indice di motorizzazione in Italia. Nel primo anno — ha aggiunto — ci siamo concentrati su cinque importanti cantieri, ma andiamo avanti con il progetto».

Bocciata con 18 no e 9 sì, la mozione di Carassai che impegnava «ad addivenire, entro maggio 2026, al gestore unico della sosta», Aem. «Data non praticabile», per Roberto Poli, capogruppo Pd. La maggioranza condivide l’obiettivo, ma il contratto in essere con Saba «impone profonde riflessioni sul piano economico e non solo», ha sottolineato Riccardo Merli (Fare Nuova Cremona Attiva). Merli ha ricordato che «avere la liquidità di 17 milioni derivante dalla vendita dei cavidotti, non vuol dire lanciarsi a cuor leggero su un’operazione di questo tipo, senza che Aem ne valuti con attenzione l’impatto economico». Merli ha anche parlato del parcheggio di via Villa Glori «dove Aem è in affitto e dove è recentemente emersa la possibilità di acquistare l’area dal Demanio». Con il parcheggio — ha spiegato Zanacchi — è venduta anche la ex caserma La Marmora, quindi si tratterebbe di un’operazione molto importante. «Decidete di non decidere», ha ironizzato Carassai. «No — ha ribattuto Zanacchidecidiamo di decidere con tutti gli elementi a disposizione».

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