In Comune cambia il vice sindaco

PIEVE D'OLMI - C’è chi la considera normale amministrazione; c’è invece chi parla di fibrillazioni interne alla maggioranza. La verità è che a Pieve d’Olmi quando si parla di amministrazione comunale, qualche novità c’è sempre.

L’ultima in ordine cronologico riguarda il vice sindaco Lino Somenzi (con delega ai Lavori pubblici, urbanistica e ambiente). Somenzi da diverse settimane ormai ha rassegnato le dimissioni dal suo incarico. In una lettera protocollata dice di non sentirsi più adeguato al ruolo e di non poterlo portare avanti. Morale: Somenzi ha lasciato il suo incarico, ma è rimasto nel ruolo di consigliere.

Al suo posto è subentrato in qualità di vice sindaco Pier Luigi Canesi, già consigliere del gruppo ‘Il paese che ci piace’ che si è presentato alle elezioni del giugno 2024 ed è poi stato eletto dalla maggioranza dei cittadini olmesi. Fin qui i fatti.

Il resto appartiene alle voci e alle indiscrezioni, a partire da altri fermenti sempre in seno alla maggioranza, che tuttavia non trovano riscontro e che, ad oggi, vengono anche smentiti categoricamente.

Il sindaco Stefano Guastalla, rispetto alle dimissioni del vice sindaco Somenzi, spiega infatti che «non c’è nessun problema o eventuale crisi, è stato un momento di personale autocritica, tanto che Somenzi ha sì lasciato la carica di vice sindaco, ma è rimasto in consiglio. Le frizioni che a qualcuno piace mettere in piazza rimangono voci, non ci sono disaccordi, né tantomeno rischi di altre dimissioni».

L’interesse legato all’amministrazione di Pieve d’Olmi parte da lontano: due anni fa il paese bocciò attraverso il voto referendario l’ipotesi di fusione con San Daniele Po. Sulla scorta di quel voto e sullo slancio del Comitato per il No nacque anche la lista che pochi mesi dopo vinse le elezioni, dopo due mandati di Attilio Zabert — oggi in minoranza — che di fatto pagò anche la scelta di promuovere il referendum o quantomeno di sostenerne la causa.

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