L'ANALISI
22 Ottobre 2025 - 17:09
La stazione di Villetta-Malagnino
CREMONA - Una guasto ad un passaggio a livello, avvenuto in prossimità della piccola stazione di Villetta-Malagnino, alle porte della città, ha mandato il tilt stamattina il traffico ferroviario sulla linea Mantova-Cremona-Milano, via Codogno. Dalle prime luci dell’alba si sono verificati ritardi molto pesanti, anche nell’ordine dei 40 minuti subiti dai passeggeri di diversi convogli. Grossi problemi, in particolare per chi doveva raggiungere il capoluogo regionale.
Due dei principali convogli di inizio giornata, i regionali 2156 e 2158 hanno subito importanti rallentamenti proprio a causa del passaggio a livello finito ko. Nel primo caso già la partenza da Bozzolo è avvenuta con un deficit orario importante, poi cresciuto sino a mezz’ora, non più recuperata nel resto del tragitto. A chi era a bordo del 2158 è andata ancora peggio. Il regionale è arrivato a destinazione a Milano Centrale 39 minuti dopo l’orario previsto, invece delle 8,42 erano le 9,21.
La situazione è tornata alla normalità solo verso metà mattinata, quando il personale tecnico e gli operai di Rete ferroviaria italiana sono riusciti a risolvere il problema permettendo così il ritorno alla piena funzionalità del passaggio a livello.
Con i ritardi di oggi si è arrivati al terzo giorno consecutivo di disservizi sulle linee ferroviarie provinciali. A inizio settimana e poi ancora martedì, i problemi maggiori si erano verificati sula tratta Cremona-Treviglio. A farne le spese ancora i pendolari, sempre in balia degli imprevisti. Martedì a finire ko era stata ancora una barriera, nel tratto tra Castelleone e Crema della linea ferroviaria per Cremona e per Milano, via Treviglio.
Trenord aveva soppresso tre convogli: il diretto 10604 per Milano delle 6.04 da Cremona, il 10648, il treno il più utilizzato dagli studenti di Soresina e Castelleone che frequentano le superiori a Crema, e il corrispondente 10167 delle 8.07 da Treviglio, ovvero lo stesso regionale che effettua il viaggio di ritorno. Poi ritardi a raffica, anche di 40 minuti, per gli altri convogli in servizio in quella fascia oraria del primo mattino. Esasperati gli utenti abituali. Molti hanno faticato non poco ad arrivare al lavoro, all’università o a scuola.
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