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IL FUTURO

Guida autonoma, Cremona e Pieranica ci sono

Disponibili per i test del Politecnico sulle auto che guidano da sole

Rebecca Loffi

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17 Ottobre 2025 - 19:26

Guida autonoma, Cremona e Pieranica ci sono

CREMONA - L’Italia si prepara a diventare il laboratorio europeo della mobilità del futuro e anche Cremona inizia a muoversi in questa direzione. Sessanta Comuni italiani – da Milano a Latronico, in provincia di Potenza – hanno aderito al programma dell’Unione europea per la sperimentazione delle auto a guida autonoma, annunciato dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante il Patto dei sindaci 2025 a Bruxelles. Fra i 60 ci sono anche due Comuni della nostra provincia: Cremona e Pieranica.

Il progetto mira a rendere l’Italia un punto di riferimento per la mobilità intelligente e sostenibile, con il supporto di università e di centri di ricerca. Tra questi, un ruolo cardine è rivestito dal Politecnico di Milano, tra gli atenei più attivi a livello europeo nel campo dei veicoli autonomi. Lo spiega Sergio Savaresi, direttore del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico, e responsabile scientifico del progetto Sharing for Caring: «La guida autonoma è il futuro dell’automobile ed è destinata a modificare completamente i modelli di mobilità, incentivando sempre più spesso il passaggio da auto di proprietà a modelli “a servizio”. Con il decreto ministeriale 70 del 28 febbraio 2018, noto come decreto Smart road, è stato consentito ad enti pubblici, università e a costruttori di richiedere autorizzazioni per sperimentare veicoli a guida automatica su strade pubbliche. Il Politecnico è tra i pochissimi enti, in Italia, ad aver ottenuto il nullaosta ministeriale, ed ha già coinvolto nella sperimentazione diverse città.» Tra queste, figurano Milano, Torino, Brescia e Darfo Boario Terme, dove è attualmente in fase di test una navetta autonoma dedicata alle persone fragili o con mobilità ridotta.

«Non avevamo mai pensato di portare queste sperimentazioni anche a Cremona – sottolinea Savaresi – ma la disponibilità del Comune è un importante segnale di apertura, che terremo in considerazione per ampliare la nostra rete in futuro».

Per Cremona, l’ingresso nel campo delle tecnologie emergenti non rappresenterebbe, del resto, una novità assoluta. Già nel 2017, la città aveva ospitato la sperimentazione di Yape, il robot-fattorino elettrico a guida autonoma ideato da e-Novia, con il contributo del gruppo di ricerca MoVe del Politecnico di Milano.

L’iniziativa europea sulla guida autonoma – che introduce la possibilità di viaggiare con sistemi hands-off, con sterzo, frenata ed accelerazione automatizzati – rappresenta, ad oggi, una grande opportunità anche per i centri di provincia.

Con il congruo supporto degli attori scientifici ed istituzionali, Cremona potrebbe così candidarsi a diventare un laboratorio urbano per la mobilità intelligente, facendosi banco di prova concreto della possibilità di migliorare, attraverso la tecnologia, la qualità della vita e l’accessibilità dei servizi del territorio.

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