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CRIMINALITA' ORGANIZZATA

La banda delle rapine armate smantellata nel Piacentino

Presi cinque latitanti ricercati in tutta Europa. Operazione congiunta tra le autorità italiane e svizzere porta all’arresto di un gruppo di uomini accusati di colpi violenti in diverse stazioni di servizio oltre confine. Decisiva la collaborazione internazionale tra le forze di polizia

Elisa Calamari

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13 Ottobre 2025 - 08:09

Presi cinque latitanti ricercati in tutta Europa: la banda delle rapine armate smantellata nel Piacentino

CASTELVETRO PIACENTINO - Cinque di sei ricercati internazionali, appartenenti a un gruppo criminale dedito alle rapine a mano armata, sono stati rintracciati e arrestati in Italia: si trovavano nel Piacentino tra la città capoluogo, Podenzano e Castelvetro. Si tratta di uomini di origine nordafricana e sudamericana, sui quali pendeva un mandato richiesto dalle autorità svizzere per una serie di colpi commessi nella zona di Balerna. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i componenti della banda partivano dal Nord Italia a bordo di auto intestate a loro stessi, sostituendo le targhe poco prima di varcare la frontiera per eludere i controlli. Una volta in Svizzera, si dividevano in gruppi per colpire simultaneamente diverse stazioni di servizio: fingendosi inizialmente clienti, minacciavano i cassieri con una pistola e, in alcuni casi, li aggredivano fisicamente per impossessarsi dell’incasso.

Dopo le rapine i criminali rientravano in Italia e ripristinavano le targhe originali dei veicoli, per poi spartirsi il bottino, stimato in decine di migliaia di franchi svizzeri. Grazie alle indagini della Polizia del Canton Ticino, che ha ottenuto l’emissione dei mandati di arresto internazionali, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno ha attivato le ricerche in Italia.

Gli agenti delle Squadre mobili di Piacenza e Monza li hanno quindi localizzati e catturati. I cinque arrestati in zona sono tre sudamericani apparentemente insospettabili perché incensurati (con lavoro regolare e famiglia) e due nordafricani senza fissa dimora, che erano invece già noti alle forze dell’ordine.

A Castelvetro, nello specifico, è stato trovato uno dei sudamericani. Tutti sono stati condotti in carcere in attesa della procedura di estradizione verso la Svizzera, dove rischiano fino a 15 anni di reclusione per rapina aggravata e associazione criminale.

L’operazione – sottolinea la Polizia di Stato – è frutto della stretta collaborazione internazionale tra le forze di polizia e dimostra l’efficacia della cooperazione transfrontaliera nel contrasto alla criminalità organizzata.

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