L'ANALISI
08 Ottobre 2025 - 09:10
Rifiuti abbandonati (foto di repertorio)
CREMA - La lotta senza quartiere all’abbandono dei rifiuti sta dando risultati: è il momento di passare alla stretta decisiva contro gli incivili. Si rafforza con altre due fototrappole la campagna di prevenzione e repressione, raddoppiando così il numero di quelle in dotazione alla polizia locale. Sette, al momento, le persone multate quest’anno. Provvedimenti il cui importo dipende dal tipo di rifiuto.
«Recenti mutamenti legislativi che hanno portato in parte a depenalizzare l’abbandono di rifiuti. Da una parte ciò semplifica il lavoro della polizia locale a cui forniamo ulteriori strumenti di contrasto all’inciviltà» ha sottolineano ieri il sindaco Fabio Bergamaschi durante la presentazione dell’indagine di customer satisfaction sul servizio di igiene urbana commissionata da Aprica, società del gruppo A2A che ha in appalto la raccolta rifiuti in città.
La rilevazione è stata curata dalla società specializzata Swg e illustrata da Paola Molini. In sala anche l'amministratore delegato di Aprica Filippo Agazzi e l'assessore all'Ambiente Franco Bordo. «Abbiamo una riduzione di segnalazioni di abbandono rifiuti da parte dei cittadini, nel corso di quest'anno, rispetto al 2024, sono in diminuzione del 15%. Credo sia merito anche dell'impiego delle fototrappole e raddoppiarne il numero andrà ulteriormente a migliorare la situazione e non dimentichiamo l'attività di controllo e prevenzione degli agenti ambientali» ha evidenziato il manager.
«Aprica ha recepito le nostre indicazioni per migliorare il servizio in favore del decoro urbano, e ciò è molto importante — ha aggiunto Bordo – l’esempio è il raddoppio della frequenza di pulizia su ciclabili e passaggi pedonali. Ciò che emerge dall'indagine è che Crema e i suoi cittadini, compresi ovviamente coloro che arrivano a Crema per lavoro e studio e i turisti, nella quasi totalità si comporta in modo corretto. Diminuito l’abbandono delle grandi quantità resta da limitare quello del rifiuto domestico nei cestini della città, pratica che inficia decoro e pulizia. Adotteremo accorgimenti in questo senso dalla cartellonistica dedicata, alle foto trappole e alla sorveglianza della polizia locale e degli agenti ambientali».
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