L'ANALISI
01 Ottobre 2025 - 17:55
Vittorio e Alessandro Gaboardi
CREMONA - La Cascina Cigolina di Castelnuovo Bocca d’Adda (Lodi) sul tetto del mondo per la produzione di carne per il terzo anno consecutivo. Alla World Steak Challenge 2025, una delle più prestigiose competizioni internazionali, l’azienda agricola lodigiana è stata premiata con due medaglie d’oro e una d’argento. «Un riconoscimento – dice Vittorio Gaboardi, titolare della Cascina Cigolina insieme a suo fratello Alessandro – che premia l’artigianalità dei nostri prodotti e la massima attenzione ai dettagli, che alla lunga fanno la differenza».
La World Steak Challenge, giunta alla sua undicesima edizione, è un marchio di qualità e di eccellenza della carne riconosciuto a livello globale. Una manifestazione a cui partecipano realtà di oltre 20 Paesi, pronte ad aggiudicarsi il titolo di World’s Best Steak. A ottenere il maggior numero di medaglie alla competizione tenutasi a Amsterdam ai primi di settembre è stata l’Irlanda (68), seguita da Australia (con il maggior numero di ori) e Argentina, che si sono sfidate nelle categorie di razza bovina e taglio di carne. Sessanta giudici esperti valutano i prodotti in base a parametri come aspetto, colore, aroma, consistenza e gusto.
La Cascina Cigolina ha preso parte alle categorie wagyu (razza bovina giapponese), filetto e controfiletto: «Portare a casa due ori e un argento è una grandissima soddisfazione – dice –. Le medaglie sono arrivate con una ribeye di wagyu e con due controfiletti composti dal 75% di wagyu e dalla restante parte di frisona italiana. Abbiamo consegnato la merce a Amsterdam direttamente io e mio fratello, in una sorta di viaggio on the road e, grazie alla vittoria di almeno un oro, siamo in lizza per il premio di miglior carne del mondo».
Questo però si saprà il prossimo 10 novembre, quando i fratelli Gaboardi andranno a ritirare le medaglie allo Smith & Wollensky di Londra, steakhouse nei pressi di Trafalgar Square che ospiterà il gran finale.
Vittorio Gaboardi racconta i segreti di questo successo: «Siamo riusciti a mantenere una produzione di nicchia, non cedendo alle lusinghe dell’industria. L’obiettivo è ottenere un prodotto finale sempre migliore. Per i nostri wagyu, ad esempio, abbiamo costruito un apposito pascolo così da permettere agli animali di scegliere se andare lì o restare in stalla nelle varie ore della giornata».
Ora i festeggiamenti: «Lo faremo tra noi in famiglia. Siamo molto contenti perché se vincere non è scontato, rivincere lo è ancora meno. A chi dedico la vittoria? Ai nostri clienti, che sono da sempre i nostri primi tifosi».
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