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OPERALOMBARDIA 2025/2026

La lirica del presente sa guardare al futuro

Un solo cartellone per cinque teatri della Regione. Caruso: «Un progetto di eccellenza»

Giulio Solzi Gaboardi

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redazione@laprovinciacr.it

22 Settembre 2025 - 19:37

La lirica del presente sa guardare al futuro

MILANO - I teatri di tradizione, i cinque teatri di provincia lombardi, sono la dimostrazione vivente della validità di quell’antico adagio — un po’ trito, a ben vedere — che vuole che l’unione faccia la forza. E se non sempre il mondo della cultura e, ancor più, del teatro, riesce a realizzare obiettivi comuni con comuni strategie, il circuito lirico di OperaLombardia anche quest’anno presenta un bilancio — economico e artistico — di tutto rispetto.

Cinque titoli di repertorio ma con lo sguardo al futuro per la stagione 2025/2026: Carmen di Georges Bizet, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, Nabucco di Giuseppe Verdi, I puritani di Vincenzo Bellini e Don Quichotte di Jules Massenet.

Bergamo, Brescia, Como, Cremona e Pavia. Un quintetto vincente che disegna un teatro ideale di 4.200 spettatori e che conferma ciò che da tempo si è potuto appurare valutando la qualità della proposta lirica lombarda: i piccoli teatri, insieme, possono competere con le grandi fondazioni lirico-sinfoniche.

«Un progetto di eccellenza che si è evoluto nel tempo» lo definisce l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso, durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri presso Palazzo Lombardia. «Un modello unico a livello nazionale — continua Caruso — che promuove la diffusione, la valorizzazione e la circuitazione delle opere della tradizione operistica sul territorio della nostra regione». Caruso ha ricordato infine l’appuntamento annuale con il World Opera day «che si terra il 23 ottobre al 39esimo piano di Palazzo Lombardia».

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Al suo debutto pubblico tra i direttori dei teatri lombardi, il nuovo sovrintendente e direttore artistico del Ponchielli, Andrea Nocerino: «Un’emozione pensare a OperaLombardia come a un unico grande teatro». Il Ponchielli sarà capofila nella produzione di Nabucco, il 21 e 23 novembre, a 11 anni dall’ultima rappresentazione cremonese della terza opera verdiana. A trentaquattro anni, Nocerino è il sovrintendente più giovane d’Italia. «Risultato della policy dei teatri lombardi, che da sempre danno spazio ai giovani», dice lui. Fuor di facili giovanilismi, Nocerino sottolinea come Nabucco vide la luce quando Verdi aveva solo ventinove anni. Un cartellone che ovunque parla di futuro: tantissime giovani leve, tra i cast e nei team creativi.

Tra i cantanti spiccano i vincitori della scorsa edizione del concorso AsLiCo, da anni fucina di giovanissimi talenti spesso proiettati a grandi carriere proprio grazie ai debutti nei teatri lombardi. L’edizione 2026 — la 77esima — di AsLiCo per giovani cantanti lirici si terrà questo inverto. I vincitori prenderanno parte alle attività formative dei corsi AsLiCo Academy e alle produzioni operistiche della stagione 2026/2027 dei teatri di OperaLombardia.

Tra le produzioni di quest’anno, L’elisir d’amore e I puritani saranno interpretati dai vincitori dell’ultima edizione di AsLiCo, conclusasi il 6 gennaio scorso.

Altra importante riconferma è Open, (il progetto avviato dal teatro Grande di Brescia nel 2017 e recepito dal Ponchielli nel 2022) che ha l’obiettivo di avvicinare i disabili sensoriali visivi e uditivi al teatro, rendendo l’attività di spettacolo accessibile e comprensibile a tutti. Il progetto si sviluppa su due fronti: da un lato consente, primo in Italia, la fruizione degli spettacoli attraverso un’innovativa tecnologia disponibile sul proprio cellulare mediante un’app gratuita, dall’altro prevede degli itinerari di approfondimento che sono di ausilio per la comprensione degli spettacoli e del funzionamento del teatro stesso. Open si avvale, infatti, di una strumentazione che permette la modulazione in autonomia delle frequenze sonore direttamente sul cellulare personale degli ospiti ipoudenti.

A Cremona, ogni spettacolo sarà preceduto, nella stessa data dello spettacolo, da un percorso multisensoriale tematico alla scoperta del dietro le quinte e dei segreti di ciascuno spettacolo, che sarà accompagnato dal servizio di audio introduzione e audio descrizione, insieme ai sopratitoli dal vivo in lingua italiana e in inglese (per le opere in italiano) e in italiano e in francese (per le due opere in lingua francese), mentre sull’app Lyri saranno disponibili altre quattro lingue.

Confermata anche la collaborazione con l’orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, da anni partner stabile del circuito.

Infine, OperaDomani, il progetto dedicato ai giovanissimi spettatori, tra scuola e famiglia, compie trent’anni e festeggia con due produzioni: Rigoletto di Verdi e Piccolo Orso di Giovanni Sollima, in coproduzione con la Fenice di Venezia e i teatri di Granada e Avignone.

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