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BASSA PIACENTINA

Fluvius trasforma il Po in un museo a cielo aperto

Cinque sculture lungo il corso del fiume creano un percorso tra arte e natura, con aree per osservare, sostare e scoprire scorci sorprendenti di un ambiente ancora incontaminato

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

21 Settembre 2025 - 11:27

Fluvius trasforma il Po in un museo a cielo aperto

L'area del parco vista dall'alto

MONTICELLI D'ONGINA - Il fiume Po avrà il suo primo parco land art: si chiamerà Fluvius, sarà ad Isola Serafini e l’allestimento partirà a breve. Una lotta contro al tempo per arrivare all’inaugurazione del prossimo 4 ottobre, prevista alle 16. L’idea era stata presentata la scorsa primavera dall’associazione ‘Noncapovolgere’ e dalla Pro loco, poi era partita una raccolta fondi per concretizzarla: «Siamo arrivati a 37mila euro – spiega Francesco Bambo, presidente del secondo sodalizio e coordinatore del progetto –. La somma è sufficiente per arrivare alla realizzazione del parco».


Immaginato e fortemente voluto da persone che vivono proprio a Isola Serafini e ne conoscono le peculiarità, lo spazio è stato ripensato appunto da un’associazione di arte contemporanea con esperienza ventennale in land art: ‘Noncapovolgere’ ha definito un percorso in cui inserire opere d’arte che, instaurando imprescindibili relazioni con la natura dell’isola ancora oggi incontaminata, favoriscano scorci inusuali e prospettive paesaggistiche inedite. Il tutto nel rispetto dell’ambiente, con attenzione ai materiali e all’impatto visivo. «Fluvius art nasce dalla prodigalità del fiume, dal concetto di scorrimento sulla terra e nel tempo – spiegano i promotori –. Nasce anche dalla suggestione di accompagnare con nuovi sguardi le risorse di una natura imprevedibile».

monti

La bozza di un'installazione e l'area del Boschetto


Dopo aver valutato le aree potenzialmente idonee per l’intervento, è stata scelta una zona circoscritta: un sentiero di circa 2,5 chilometri nell’area denominata ‘Boschetto’, in cui verranno posizionate cinque maxi sculture di Romano Bertuzzi, Candida Ferrari, Lorella Salvagni, Alberto Vettori. Le opere evocano metaforicamente i quattro elementiaria, acqua, terra e fuoco – che hanno dato origine all’isola e che, attraverso la loro rappresentazione simbolica, aggiungeranno uno sguardo e un’espressione poetica alla ricchezza ambientale del luogo. Ma ci saranno anche pannelli esplicativi, spazi per la sosta con arredi e aree per il bird watching,


La finalità turistica è anche turistica, perché Fluvius potrà richiamare visitatori valorizzando le altre attrattive locali come la Risalita dei pesci, i musei della Rocca Pallavicino-Casali e più in generale i luoghi di cultura di Monticelli e dei paesi limitrofi. «I sentieri lungo il corso del Po segnano un percorso naturale indicato dal fiume e sono tra le mete più ambite sul nostro territorio di pianura – viene sottolineato in un testo di presentazione del parco, a cura di Donata Negrini –. Isola Serafini, non solo per la sua forma e morfologia, vorrebbe essere il core di tali iniziative».


Il progetto è stato sostenuto da Provincia di Piacenza, Comuni di Monticelli e Castelvetro, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Pro loco, Fai e da numerose attività locali.

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