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Colpito in testa dal drone: quando la tecnologia diventa pericolo

Un episodio inquietante rivela quanto gli oggetti volanti possano mettere a rischio l’incolumità dei cittadini e solleva la necessità di regole più chiare e controlli efficaci

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

19 Settembre 2025 - 05:05

Colpito in testa dal drone: quando la tecnologia diventa pericolo

(foto IA)

SORESINA - Una mattina qualunque, bicicletta in spalla e ricetta da ritirare, la routine di un uomo di 78 anni si è trasformata in un episodio spaventoso nei pressi dei giardini Galli. Un ronzio improvviso, il cappello che quasi vola via e un colpo alla testa: a causarlo non un volatile o un oggetto caduto, ma un drone in volo a bassa quota.

«Pensavo fosse un piccione – racconta il pensionato – ma il colpo è stato troppo forte e improvviso, mi ha quasi sbilanciato. Poi ho visto questo drone allontanarsi a sette o otto metri da me».

Testimoni poco collaborativi

Secondo la sua testimonianza, la scena ha avuto tre spettatori poco più che adolescenti, sorpresi a ridere dell’accaduto. «Mi sono voltato e ho visto dei ragazzini, tre giovanissimi che penso fossero di origine straniera dall’aspetto, ma non posso esserne certo. Gliene ho dette quattro ma loro mi hanno praticamente ignorato».

La segnalazione alle autorità

Il 78enne si è subito recato dalla Polizia locale, ma gli agenti erano già impegnati altrove. Ha quindi contattato i carabinieri per riferire l’accaduto. «Non è solo per tutelare me stesso – spiega – ma perché un domani potrebbe succedere a qualcun altro e andare peggio. Quel drone era di almeno 30 centimetri di circonferenza con più eliche rotanti ad alta velocità. Se ci fosse stato un bambino o una macchina sulla traiettoria?».

Un fenomeno già noto

Non si tratta del primo episodio nella zona: un mese fa a Soncino, un residente era stato colpito in pieno volto da un drone, rischiando una frattura al naso. Allora era stata considerata una ‘bravata’, ma l’incidente riaccende il tema della sicurezza e del controllo di questi dispositivi.

Le norme esistenti

La legislazione distingue tra droni professionali e per svago. L’ENAC stabilisce regole precise: non volare sopra le persone, mantenere il contatto visivo con l’apparecchio e rispettare le distanze di sicurezza da strade, edifici e assembramenti. Tuttavia, le norme spesso non vengono applicate. Un drone di 30 centimetri con eliche che girano a migliaia di giri al minuto può causare lesioni gravi, diventando un vero e proprio elicottero in miniatura.

Il dibattito aperto

Fino a che punto si può parlare di gioco quando un oggetto volante rappresenta un pericolo pubblico? Piazza Marconi e i giardini Galli sono tra i luoghi più frequentati, soprattutto di giorno, e l’idea di un drone che scende all’improvviso sulla testa di qualcuno preoccupa molti.

Proposte e richieste dei cittadini

C’è chi invoca più controlli, chi campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani, chi propone multe salate e sequestro dei dispositivi. Le forze dell’ordine hanno raccolto la testimonianza e si riservano accertamenti, ma resta chiaro un fatto: la tecnologia corre più veloce delle regole. I droni, come i monopattini elettrici in passato, rappresentano una minaccia per la privacy e l’incolumità fisica.

Il pensionato conclude: «Il mio racconto serve a fare in modo che non accada più».

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